Il contributo si focalizza sul ruolo delle Nazioni Unite nel processo di affermazione dei diritti umani delle persone con disabilità iniziato nei primi anni ‘70 del secolo scorso e culminato nell’adozione da parte dell’Assemblea generale dell’ONU della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) ed il relativo Protocollo opzionale nel 2006. La CRPD costituisce il primo accordo internazionale a carattere universale posto a protezione dei disabili e presenta anche alcuni elementi innovativi rispetto agli altri trattati sui diritti umani delle Nazioni Unite sui quali il contributo si sofferma. L’esame delle norme sostanziali della Convenzione è accompagnato dalla prassi del Comitato sui diritti delle persone con disabilità, l’organo di monitoraggio della CRPD, che ha contribuito ad interpretare il contenuto normativo degli articoli convenzionali maggiormente complessi e a delineare i tratti distintivi del nuovo modello di disabilità su cui si fonda la CRPD e da cui discendono i diritti fondamentali dei disabili in essa sanciti. Benché la CRPD rappresenti un importante traguardo nel percorso di consolidamento dei diritti delle persone con disabilità molto resta ancora da fare sul piano della sua attuazione a livello interno, come emerge dalle raccomandazioni che il Comitato CRPD rivolge alle Parti contraenti in occasione dell’esame dei rapporti periodici. Lazione dell’ONU risulta, dunque, ancora determinante per continuare a rafforzare la tutela dei disabili, soprattutto a seguito della crisi generata dalla pandemia di COVID-19 e l’affievolimento di molti diritti garantiti dalla Convenzione.

L'azione dell'ONU per la tutela dei diritti delle persone con disabilità

Della Fina Valentina
2021

Abstract

Il contributo si focalizza sul ruolo delle Nazioni Unite nel processo di affermazione dei diritti umani delle persone con disabilità iniziato nei primi anni ‘70 del secolo scorso e culminato nell’adozione da parte dell’Assemblea generale dell’ONU della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) ed il relativo Protocollo opzionale nel 2006. La CRPD costituisce il primo accordo internazionale a carattere universale posto a protezione dei disabili e presenta anche alcuni elementi innovativi rispetto agli altri trattati sui diritti umani delle Nazioni Unite sui quali il contributo si sofferma. L’esame delle norme sostanziali della Convenzione è accompagnato dalla prassi del Comitato sui diritti delle persone con disabilità, l’organo di monitoraggio della CRPD, che ha contribuito ad interpretare il contenuto normativo degli articoli convenzionali maggiormente complessi e a delineare i tratti distintivi del nuovo modello di disabilità su cui si fonda la CRPD e da cui discendono i diritti fondamentali dei disabili in essa sanciti. Benché la CRPD rappresenti un importante traguardo nel percorso di consolidamento dei diritti delle persone con disabilità molto resta ancora da fare sul piano della sua attuazione a livello interno, come emerge dalle raccomandazioni che il Comitato CRPD rivolge alle Parti contraenti in occasione dell’esame dei rapporti periodici. Lazione dell’ONU risulta, dunque, ancora determinante per continuare a rafforzare la tutela dei disabili, soprattutto a seguito della crisi generata dalla pandemia di COVID-19 e l’affievolimento di molti diritti garantiti dalla Convenzione.
2021
Istituto di Studi Giuridici Internazionali - ISGI
979-12-5976-114-9
Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, disabilità (modello dei diritti umani), eguaglianza «inclusiva», sviluppo sostenibile e la disabilità..
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