Nei Patti Educativi di Comunità il livello territoriale e il coordinamento tra diversi livelli di governo, a partire dai Comuni e dai Municipi delle grandi Città, rappresentano la chiave di volta per interventi di co-progettazione dal basso. Un modello di governance partecipativa può diventare uno strumento indispensabile per favorire politiche di supporto dirette ai minori per il contrasto della povertà educativa e per la riduzione dei divari territoriali che ancora segnano il nostro Paese. Il PNRR è una risorsa importante per avviare tale processo ma deve restare poi, nell’alveo di una più ampia concezione di democrazia partecipativa, l’iniziativa dei singoli, siano essi istituti scolastici, famiglie, Comuni, Enti del Terzo settore, volta a “pretendere” che queste prassi diventino norma e che anzi contagino l’ambiente circostante 330 parte terza portando non solo ad una riduzione dei divari educativi ma anche ad un aumento di quelle soft skills di cui crediamo si sentirà molto parlare nel prossimo futuro, tra cui le capacità progettuali, il community building e il community organising.
Il ruolo attivo delle reti territoriali nel PNRR: i patti educativi di comunità come opportunità da valorizzare
Marucci, Marco
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;
2023
Abstract
Nei Patti Educativi di Comunità il livello territoriale e il coordinamento tra diversi livelli di governo, a partire dai Comuni e dai Municipi delle grandi Città, rappresentano la chiave di volta per interventi di co-progettazione dal basso. Un modello di governance partecipativa può diventare uno strumento indispensabile per favorire politiche di supporto dirette ai minori per il contrasto della povertà educativa e per la riduzione dei divari territoriali che ancora segnano il nostro Paese. Il PNRR è una risorsa importante per avviare tale processo ma deve restare poi, nell’alveo di una più ampia concezione di democrazia partecipativa, l’iniziativa dei singoli, siano essi istituti scolastici, famiglie, Comuni, Enti del Terzo settore, volta a “pretendere” che queste prassi diventino norma e che anzi contagino l’ambiente circostante 330 parte terza portando non solo ad una riduzione dei divari educativi ma anche ad un aumento di quelle soft skills di cui crediamo si sentirà molto parlare nel prossimo futuro, tra cui le capacità progettuali, il community building e il community organising.| File | Dimensione | Formato | |
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