Compatibilità elettromagnetica: un tool online per il processamento automatizzato dei dati

Le verifiche di compatibilità elettromagnetica (EMC) si svolgono in un ambiente controllato (camera anecoica) tale da attenuare opportunamente sia il fondo proveniente dall’esterno che gli echi generati alle pareti della camera dalle radiazioni emesse dalla strumentazione presente all’interno. La strumentazione usata per effettuare le verifiche EMC è composta da generatori di segnale, amplificatori, antenne, sonde di iniezione di corrente, trasformatori di accoppiamento, LISN, oscilloscopi, analizzatori di segnale e di spettro, misuratori di campo elettrico o magnetico, compatibili con lo spettro di frequenze e intensità di segnale caratteristici della singola misura (Ricciarini, 2013). L’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IFAC), ha sviluppato il portale WebNIR, “Strumenti Web per la valutazione dell'esposizione occupazionale alle Radiazioni Non Ionizzanti” (https://webnir.eu). Uno degli strumenti esposti in tale portale, “Caricamento, riconoscimento ed elaborazione di file dati di misure nel dominio del tempo o della frequenza”, consente di automatizzare la procedura di analisi dei file in output di potenzialmente qualunque catena di misura elettromagnetica, purché si riesca a descriverne la struttura secondo quanto previsto dal sistema. Questo è stato pensato per eseguire operazioni di analisi e verifica del rispetto di valori di esposizione, il calcolo di indici radioprotezionistici riferiti alla normativa vigente e la visualizzazione grafica dei dati di partenza e dei risultati delle elaborazioni. Data la flessibilità del sistema realizzato, si è pensato in un secondo momento di estenderne le funzionalità in modo da essere applicato in un ambito contiguo, ossia quello della compatibilità elettromagnetica. In questo lavoro vengono presentati i risultati ottenuti nell’ambito di una campagna di misure EMC svolta su di un prototipo di sistema elettronico, progettato per l’impiego a bordo di satellite in orbita terrestre e dotato di processore e moduli per acquisizione dati di rivelatori di ionizzazione, nell’ambito del progetto IFAC autofinanziato EAS (Elettronica per esperimenti in Ambito Spaziale). Le tipologie di catene di misura elettromagnetica e i livelli di segnale di riferimento riflettono i requisiti indicati nei documenti delle maggiori Agenzie Spaziali, in particolare MSFC-SPEC-521 (NASA) ed ECSS-E-ST-20-07C (ESA).