Le manifestazioni geotermali nell’area euganea veneta sono note e sfruttate ai fini terapeutici ed estetici sin dai tempi antichi. Molti studi geochimici sono volti ad individuare l’origine delle proprietà benefiche delle acque e dei fanghi termali. Meno studiata è la composizione in termini di radionuclidi naturali, ed è ancora aperto il dibattito sui loro potenziali effetti dal punto di vista della radioprotezione. In questo lavoro sono studiate la composizione geochimica e in particolare i radionuclidi naturali dei fanghi utilizzati negli stabilimenti termali. A tal fine sono stati prelevati ed analizzati campioni di fango “maturo” provenienti da 28 stabilimenti e confrontati con il fango “vergine” originario proveniente dal lago della Costa nei pressi di Arquà Petrarca (PD). Sono stati determinati quantitativamente tramite spettrometria gamma ad alta risoluzione i radionuclidi delle catene naturali di decadimento del 238U e del 232Th, il 40K ed il 137Cs. I risultati evidenziano l’arricchimento in 226Ra che avviene durante il processo di “maturazione” dei fanghi posti a contatto con le acque calde termali. Questi aspetti sono valutati dal punto di vista della radioprotezione del pubblico che si sottopone ai trattamenti di fangoterapia. Inoltre l’analisi della composizione mineralogica, chimica e radiometrica dei fanghi permette di trarre informazioni sui processi che il fango ha subito durante la maturazione.
Studio del contenuto di radionuclidi dei fanghi utilizzati negli stabilimenti termali euganei
Chiara Cantaluppi
;Andrea Fasson;Fabio Tateo
2022
Abstract
Le manifestazioni geotermali nell’area euganea veneta sono note e sfruttate ai fini terapeutici ed estetici sin dai tempi antichi. Molti studi geochimici sono volti ad individuare l’origine delle proprietà benefiche delle acque e dei fanghi termali. Meno studiata è la composizione in termini di radionuclidi naturali, ed è ancora aperto il dibattito sui loro potenziali effetti dal punto di vista della radioprotezione. In questo lavoro sono studiate la composizione geochimica e in particolare i radionuclidi naturali dei fanghi utilizzati negli stabilimenti termali. A tal fine sono stati prelevati ed analizzati campioni di fango “maturo” provenienti da 28 stabilimenti e confrontati con il fango “vergine” originario proveniente dal lago della Costa nei pressi di Arquà Petrarca (PD). Sono stati determinati quantitativamente tramite spettrometria gamma ad alta risoluzione i radionuclidi delle catene naturali di decadimento del 238U e del 232Th, il 40K ed il 137Cs. I risultati evidenziano l’arricchimento in 226Ra che avviene durante il processo di “maturazione” dei fanghi posti a contatto con le acque calde termali. Questi aspetti sono valutati dal punto di vista della radioprotezione del pubblico che si sottopone ai trattamenti di fangoterapia. Inoltre l’analisi della composizione mineralogica, chimica e radiometrica dei fanghi permette di trarre informazioni sui processi che il fango ha subito durante la maturazione.File | Dimensione | Formato | |
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