L' acqua potabile è una risorsa fondamentale per la vita umana, e per questo deve rispettare elevati standard di qualità dal punto di vista fisico, chimico e microbiologico. Recentemente la Direttiva Europea 51/2013 ha introdotto l’obbligo per gli Stati membri di verificare la qualità dell’acqua per quanto riguarda la radioattività naturale ed artificiale, in particolare determinando l’attività alfa e beta totali, il radon (222Rn) ed il trizio (3H). In Italia il Decreto legislativo n. 28 del 15 febbraio 2016 recepisce la suddetta Direttiva e stabilisce i principi e le modalità di controllo delle sostante radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano. Nel presente lavoro sono stati sviluppati, ottimizzati e testati alcuni metodi di determinazione dei radionuclidi tramite spettrometria gamma ad alta risoluzione. In particolare, sono stati elaborati metodi di misura che prevedono la pre-concen- 12 ARTICOLI trazione del campione tramite evaporazione parziale e in alternativa metodi che utilizzano resine a scambio ionico. I metodi sono stati ottimizzati in accuratezza, precisione, limiti di rilevabilità, costi, tempi di preparazione e di misura. Per quanto riguarda il 222Rn, è stato messo a punto un sistema per il campionamento dell’acqua da rubinetti, ottimizzato per ridurre al minimo le perdite di radon gassoso al momento del prelievo. Le metodiche sviluppate sono state utilizzate per l’analisi della qualità dell’acqua per conto di due gestori del servizio idrico integrato in un’estesa area delle province di Vicenza, Padova e Treviso. In totale sono stati analizzati 85 campioni nel periodo maggio 2017 - maggio 2019. Si tratta dei primi risultati ad ampia estensione riguardanti l’area Pedemontana veneta. Viene quindi presentata in anteprima l’analisi esplorativa della distribuzione spaziale del radon nell’area di studio.
RADIOATTIVITÀ NELL’ACQUA PER IL CONSUMO UMANO: SVILUPPO DI TECNICHE DI MISURA TRAMITE SPETTROMETRIA GAMMA AD ALTA RISOLUZIONE ED APPLICAZIONE AL MONITORAGGIO DELLE RISORSE IDRICHE DELL’AREA PEDEMONTANA VENETA
Chiara Cantaluppi
;Aldo Cianchi;
2020
Abstract
L' acqua potabile è una risorsa fondamentale per la vita umana, e per questo deve rispettare elevati standard di qualità dal punto di vista fisico, chimico e microbiologico. Recentemente la Direttiva Europea 51/2013 ha introdotto l’obbligo per gli Stati membri di verificare la qualità dell’acqua per quanto riguarda la radioattività naturale ed artificiale, in particolare determinando l’attività alfa e beta totali, il radon (222Rn) ed il trizio (3H). In Italia il Decreto legislativo n. 28 del 15 febbraio 2016 recepisce la suddetta Direttiva e stabilisce i principi e le modalità di controllo delle sostante radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano. Nel presente lavoro sono stati sviluppati, ottimizzati e testati alcuni metodi di determinazione dei radionuclidi tramite spettrometria gamma ad alta risoluzione. In particolare, sono stati elaborati metodi di misura che prevedono la pre-concen- 12 ARTICOLI trazione del campione tramite evaporazione parziale e in alternativa metodi che utilizzano resine a scambio ionico. I metodi sono stati ottimizzati in accuratezza, precisione, limiti di rilevabilità, costi, tempi di preparazione e di misura. Per quanto riguarda il 222Rn, è stato messo a punto un sistema per il campionamento dell’acqua da rubinetti, ottimizzato per ridurre al minimo le perdite di radon gassoso al momento del prelievo. Le metodiche sviluppate sono state utilizzate per l’analisi della qualità dell’acqua per conto di due gestori del servizio idrico integrato in un’estesa area delle province di Vicenza, Padova e Treviso. In totale sono stati analizzati 85 campioni nel periodo maggio 2017 - maggio 2019. Si tratta dei primi risultati ad ampia estensione riguardanti l’area Pedemontana veneta. Viene quindi presentata in anteprima l’analisi esplorativa della distribuzione spaziale del radon nell’area di studio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.