L’intervento proposto intende focalizzare l’attenzione su alcune fonti geostoriche relative a Cagliari, dalla cui analisi emergono informazioni utili alla comprensione delle trasformazioni territoriali e sociali che hanno interessato la città in seguito agli interventi di adeguamento delle sue strutture difensive in età moderna. Si tratta di una fase particolarmente significativa per la storia della capitale del Regnum Sardiniae, ancora in parte testimoniata dalle strutture superstiti, dai ritrovamenti archeologici e da documenti di varia tipologia. La ricerca è stata condotta prendendo in esame le fonti scritte e cartografiche dei secoli XVI-XVIII – alcune delle quali ancora inedite – prodotte dagli organi di governo centrali e periferici della Monarchia ispanica, da ingegneri militari e ufficiali addetti alle fortificazioni, ma anche da notai, ecclesiastici e privati cittadini. Si tratta di una documentazione piuttosto eterogenea, di natura pubblica e privata, prodotta con finalità differenti, conservata presso archivi centrali e periferici iberici e italiani (Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona, Archivio Generale di Simancas, Archivio Storico Nazionale di Madrid, Archivio Storico Comunale e Archivio di Stato di Cagliari). Grazie alla differente tipologia di informazioni desumibili dalle singole fonti analizzate e alla combinazione dei dati in esse contenuti, è stato possibile approfondire la conoscenza delle dinamiche territoriali, insediative e sociali della Cagliari spagnola e della sua rete di relazioni con l’esterno. In particolare, i dati emersi nel corso delle indagini archivistiche hanno consentito di analizzare come il territorio urbano si trasformi tra XVI e XVIII secolo in conseguenza delle esigenze difensive e come le persone che abitano la città – in particolare i due quartieri fortificati di Castello e Marina – adeguino le esigenze abitative e i propri stili di vita al mutare delle circostanze e alla ingombrante presenza dei cantieri delle fortificazioni, in una realtà in continua evoluzione. Una parte delle informazioni desunte da queste fonti sono state di recente utilizzate per implementare la piattaforma realizzata con il progetto IDEHA – Innovazione per l'elaborazione dei dati nel settore del Patrimonio Culturale (https://www.ideha.cnr.it/), in un interessante esperimento di trasferimento tecnologico delle scienze umane che ha individuato nella città di Cagliari uno degli otto test sites italiani.
Fonti geostoriche per lo studio degli spazi urbani. Il caso di Cagliari in età moderna
Sebastiana NoccoPrimo
2024
Abstract
L’intervento proposto intende focalizzare l’attenzione su alcune fonti geostoriche relative a Cagliari, dalla cui analisi emergono informazioni utili alla comprensione delle trasformazioni territoriali e sociali che hanno interessato la città in seguito agli interventi di adeguamento delle sue strutture difensive in età moderna. Si tratta di una fase particolarmente significativa per la storia della capitale del Regnum Sardiniae, ancora in parte testimoniata dalle strutture superstiti, dai ritrovamenti archeologici e da documenti di varia tipologia. La ricerca è stata condotta prendendo in esame le fonti scritte e cartografiche dei secoli XVI-XVIII – alcune delle quali ancora inedite – prodotte dagli organi di governo centrali e periferici della Monarchia ispanica, da ingegneri militari e ufficiali addetti alle fortificazioni, ma anche da notai, ecclesiastici e privati cittadini. Si tratta di una documentazione piuttosto eterogenea, di natura pubblica e privata, prodotta con finalità differenti, conservata presso archivi centrali e periferici iberici e italiani (Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona, Archivio Generale di Simancas, Archivio Storico Nazionale di Madrid, Archivio Storico Comunale e Archivio di Stato di Cagliari). Grazie alla differente tipologia di informazioni desumibili dalle singole fonti analizzate e alla combinazione dei dati in esse contenuti, è stato possibile approfondire la conoscenza delle dinamiche territoriali, insediative e sociali della Cagliari spagnola e della sua rete di relazioni con l’esterno. In particolare, i dati emersi nel corso delle indagini archivistiche hanno consentito di analizzare come il territorio urbano si trasformi tra XVI e XVIII secolo in conseguenza delle esigenze difensive e come le persone che abitano la città – in particolare i due quartieri fortificati di Castello e Marina – adeguino le esigenze abitative e i propri stili di vita al mutare delle circostanze e alla ingombrante presenza dei cantieri delle fortificazioni, in una realtà in continua evoluzione. Una parte delle informazioni desunte da queste fonti sono state di recente utilizzate per implementare la piattaforma realizzata con il progetto IDEHA – Innovazione per l'elaborazione dei dati nel settore del Patrimonio Culturale (https://www.ideha.cnr.it/), in un interessante esperimento di trasferimento tecnologico delle scienze umane che ha individuato nella città di Cagliari uno degli otto test sites italiani.File | Dimensione | Formato | |
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