Il contributo in volume non possiede un abstract, ma il periodo che segue ne illustra i principali contenuti. L’acqua disponibile nei corpi idrici superficiali e negli invasi è di fondamentale importanza per l’approvvigionamento delle risorse idriche in Italia. A titolo di esempio, nel trentennio 1991-2020, in Italia si è stimato un apporto di acqua piovana annua di circa 943 mm. Il 53% delle precipitazioni (circa 498 mm) è ritornato in atmosfera per evapotraspirazione; il restante 47%, rimasto al suolo, è ripartito tra infiltrazione nel sottosuolo (21%) e deflusso superficiale (26%). Pertanto, i corpi idrici superficiali contengono circa un quarto dell’acqua disponibile su scala annuale (Spano et al., 2020). Negli ultimi decenni eventi di crisi idrica hanno coinvolto larghe porzioni del territorio italiano. La comprensione dei fenomeni di innesco delle crisi idriche causate dalla siccità è estremamente complessa e richiede il coinvolgimento di esperti di diverse discipline tecnico-scientifiche e la collaborazione con gli Enti preposti alla pianificazione e gestione delle risorse. Alla complessità dei fenomeni naturali legati alle componenti climatiche, sempre più imprevedibili si associa la difficoltà di monitorare ed analizzare adeguatamente le variabili idrologiche anche a causa del forte impatto antropico sui processi di flusso nei corpi idrici superficiali e sotterranei connesso a derivazioni, invasi, trasferimenti tra bacini, rilasci, emungimenti. In questo contesto, il capitolo su acque superficiali e invasi tratta importanti argomenti, tra i quali il monitoraggio, il regime pregresso e lo stato attuale, i modelli di analisi e previsione, la relazione tra quantità e qualità delle acque superficiali. Esso non ha la pretesa di essere esaustivo, ma vuole fornire quegli elementi tecnico-scientifici che, possono supportare il lavoro di tutti i soggetti, istituzionali e non, che con diversi ruoli, contribuiscono alla governance dell’acqua.
Acque superficiali e invasi
Luca Brocca;Maria Adamo;Fabio Michele Rana;Angela Boggero;Marzia Ciampittiello;Diego Copetti;Anna Maria de Girolamo;Claudia Dresti;Monica Garnier;Laura Marziali;Stefano Polesello;Christian Massari
2024
Abstract
Il contributo in volume non possiede un abstract, ma il periodo che segue ne illustra i principali contenuti. L’acqua disponibile nei corpi idrici superficiali e negli invasi è di fondamentale importanza per l’approvvigionamento delle risorse idriche in Italia. A titolo di esempio, nel trentennio 1991-2020, in Italia si è stimato un apporto di acqua piovana annua di circa 943 mm. Il 53% delle precipitazioni (circa 498 mm) è ritornato in atmosfera per evapotraspirazione; il restante 47%, rimasto al suolo, è ripartito tra infiltrazione nel sottosuolo (21%) e deflusso superficiale (26%). Pertanto, i corpi idrici superficiali contengono circa un quarto dell’acqua disponibile su scala annuale (Spano et al., 2020). Negli ultimi decenni eventi di crisi idrica hanno coinvolto larghe porzioni del territorio italiano. La comprensione dei fenomeni di innesco delle crisi idriche causate dalla siccità è estremamente complessa e richiede il coinvolgimento di esperti di diverse discipline tecnico-scientifiche e la collaborazione con gli Enti preposti alla pianificazione e gestione delle risorse. Alla complessità dei fenomeni naturali legati alle componenti climatiche, sempre più imprevedibili si associa la difficoltà di monitorare ed analizzare adeguatamente le variabili idrologiche anche a causa del forte impatto antropico sui processi di flusso nei corpi idrici superficiali e sotterranei connesso a derivazioni, invasi, trasferimenti tra bacini, rilasci, emungimenti. In questo contesto, il capitolo su acque superficiali e invasi tratta importanti argomenti, tra i quali il monitoraggio, il regime pregresso e lo stato attuale, i modelli di analisi e previsione, la relazione tra quantità e qualità delle acque superficiali. Esso non ha la pretesa di essere esaustivo, ma vuole fornire quegli elementi tecnico-scientifici che, possono supportare il lavoro di tutti i soggetti, istituzionali e non, che con diversi ruoli, contribuiscono alla governance dell’acqua.File | Dimensione | Formato | |
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