Le università nell’ambito delle principali funzioni che assolvono, quali didattica e formazione, ricerca e collaborazione con la comunità esterna, si ritrovano ad assumere un ruolo cruciale nel promuovere una cultura di totale inclusione sociale all’interno e all’esterno della propria organizzazione. Le università assumono quindi un ruolo elettivo nel processo di promozione e diffusione di una logica inclusiva ad ampio raggio, predisponendo gli strumenti e le pratiche, fornendo le conoscenze e arricchendo le competenze necessarie al fine di superare ogni ostacolo e o barriera che impedisca l’accettazione e l’assoluto dominio di una cultura dell’inclusione in ogni contesto organizzativo, soprattutto negli ambienti di lavoro, destinazione finale di coloro che vengono formati, supportati e guidati dalle stesse università. Il presente studio si propone di indagare le organizzazioni universitarie adottando la metodologia del multiple case study e utilizzando primary e secondary data. Lo studio fornisce un ritratto delle università pubbliche e private italiane evidenziando il loro livello di inclusione seguendo due direttrici: università come ambiente lavorativo (presenza di politiche a sostegno di categorie di lavoratori con disabilità, numerosità lavoratori con disabilità, politiche di disability management, presenza delle donne negli organi di governance, politiche di work life balance, ecc); università come ente di alta formazione (corsi di formazione dedicata, progetti attivi, corsi su disability management, ecc).
Il ruolo delle università per la promozione della cultura dell’inclusione interna ed esterna
Volpe Tiziana;
2022
Abstract
Le università nell’ambito delle principali funzioni che assolvono, quali didattica e formazione, ricerca e collaborazione con la comunità esterna, si ritrovano ad assumere un ruolo cruciale nel promuovere una cultura di totale inclusione sociale all’interno e all’esterno della propria organizzazione. Le università assumono quindi un ruolo elettivo nel processo di promozione e diffusione di una logica inclusiva ad ampio raggio, predisponendo gli strumenti e le pratiche, fornendo le conoscenze e arricchendo le competenze necessarie al fine di superare ogni ostacolo e o barriera che impedisca l’accettazione e l’assoluto dominio di una cultura dell’inclusione in ogni contesto organizzativo, soprattutto negli ambienti di lavoro, destinazione finale di coloro che vengono formati, supportati e guidati dalle stesse università. Il presente studio si propone di indagare le organizzazioni universitarie adottando la metodologia del multiple case study e utilizzando primary e secondary data. Lo studio fornisce un ritratto delle università pubbliche e private italiane evidenziando il loro livello di inclusione seguendo due direttrici: università come ambiente lavorativo (presenza di politiche a sostegno di categorie di lavoratori con disabilità, numerosità lavoratori con disabilità, politiche di disability management, presenza delle donne negli organi di governance, politiche di work life balance, ecc); università come ente di alta formazione (corsi di formazione dedicata, progetti attivi, corsi su disability management, ecc).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.