The study examines how the geographical space of Martinique profoundly permeates the writings of Suzanne Césaire. The Martinican intellectual, like some of her contemporaries and compatriots, understood and depicted the dysphoric nature of the colonial space — a space deliberately transformed into an organized, pleasant, and safe environment for the colonizers, in stark contrast to the chaotic, insecure, and violent areas left for those who endured this new order. These two realities are both oppositional and complementary.

Lo studio esamina come uno spazio geografico fortemente connotato come la Martinica pervada gli scritti di Suzanne Césaire. L’intellettuale martinicana, al pari di alcuni suoi contemporanei e conterranei, ha compreso e raccontato l’essenza disforica dello spazio coloniale trasformato, secondo una precisa volontà politica, in un luogo organizzato, piacevole e sicuro per i colonizzatori, in contrapposizione con le aree caotiche, insicure e violente lasciate in uso a chi quel nuovo ordine ha subìto. Si tratta di due realtà opposte e complementari.

Consapevolezza e riscatto in Suzanne Césaire: la poetica di una geografia

Antonella Emina
2025

Abstract

The study examines how the geographical space of Martinique profoundly permeates the writings of Suzanne Césaire. The Martinican intellectual, like some of her contemporaries and compatriots, understood and depicted the dysphoric nature of the colonial space — a space deliberately transformed into an organized, pleasant, and safe environment for the colonizers, in stark contrast to the chaotic, insecure, and violent areas left for those who endured this new order. These two realities are both oppositional and complementary.
2025
Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile - IRCrES
978-88-3312-177-2
978-88-3312-178-9
Lo studio esamina come uno spazio geografico fortemente connotato come la Martinica pervada gli scritti di Suzanne Césaire. L’intellettuale martinicana, al pari di alcuni suoi contemporanei e conterranei, ha compreso e raccontato l’essenza disforica dello spazio coloniale trasformato, secondo una precisa volontà politica, in un luogo organizzato, piacevole e sicuro per i colonizzatori, in contrapposizione con le aree caotiche, insicure e violente lasciate in uso a chi quel nuovo ordine ha subìto. Si tratta di due realtà opposte e complementari.
Suzanne Césaire, Martinica, geografia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/540982
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