Nel presente lavoro è stata mostrata la caratterizzazione della sooting tendency di una matrice di combustibili Diesel sia in tubo d'urto che in un motore diesel monocilindrico dotato di accessi ottici alla camera di combustione. La formulazione dei combustibili è stata studiata in modo da ottenere una matrice in cui negli elementi varia il numero di cetano, il contenuto di aromatici e di conseguenza quello di paraffine e olefine ed infine il contenuto di ossigeno. I combustibili sono stati testati in condizioni di alta temperatura e pressione a valle di onde d'urto riflesse in atmosfera di Argon (condizioni di pirolisi pura). La sperimentazione è stata condotta nell'intervallo di temperatura e pressione 1600-2400 K e 7-13 bar, rispettivamente. Misure di assorbimento sono state utilizzate per seguire il processo di formazione del soot. L'applicazione della pirometria a due colori al motore diesel, ha fornito le misure della temperatura di fiamma e della concentrazione istantanea di soot durante la combustione. Il confronto tra le misure del tubo d'urto e quelle ottenute con il motore diesel ha permesso un'analisi della sooting tendency dei combustibili., individuando quali sono i principali parametri che favoriscono o attenuano la tendenza alla formazione di particolato. I principali parametri controllanti il processo di formazione del soot sono il contenuto di aromatici, il numero di cetano ed il contenuto d'ossigeno. I risultati possono sintetizzarsi dicendo che la dearomatizzazione del combustibile, associata ad un'ossigenazione dello stesso superiore al 2% in peso può dare sensibili miglioramenti alla riduzione del particolato allo scarico senza incremento delle emissioni di NOx che può essere contrastate da un'aumento del tasso di EGR.
Definizione di indici che caratterizzano la "sooting tendency" di combustibili liquidi in esperimenti condotti in shock tube e motori Diesel
Beatrice C;Lazzaro M;Massoli P
2001
Abstract
Nel presente lavoro è stata mostrata la caratterizzazione della sooting tendency di una matrice di combustibili Diesel sia in tubo d'urto che in un motore diesel monocilindrico dotato di accessi ottici alla camera di combustione. La formulazione dei combustibili è stata studiata in modo da ottenere una matrice in cui negli elementi varia il numero di cetano, il contenuto di aromatici e di conseguenza quello di paraffine e olefine ed infine il contenuto di ossigeno. I combustibili sono stati testati in condizioni di alta temperatura e pressione a valle di onde d'urto riflesse in atmosfera di Argon (condizioni di pirolisi pura). La sperimentazione è stata condotta nell'intervallo di temperatura e pressione 1600-2400 K e 7-13 bar, rispettivamente. Misure di assorbimento sono state utilizzate per seguire il processo di formazione del soot. L'applicazione della pirometria a due colori al motore diesel, ha fornito le misure della temperatura di fiamma e della concentrazione istantanea di soot durante la combustione. Il confronto tra le misure del tubo d'urto e quelle ottenute con il motore diesel ha permesso un'analisi della sooting tendency dei combustibili., individuando quali sono i principali parametri che favoriscono o attenuano la tendenza alla formazione di particolato. I principali parametri controllanti il processo di formazione del soot sono il contenuto di aromatici, il numero di cetano ed il contenuto d'ossigeno. I risultati possono sintetizzarsi dicendo che la dearomatizzazione del combustibile, associata ad un'ossigenazione dello stesso superiore al 2% in peso può dare sensibili miglioramenti alla riduzione del particolato allo scarico senza incremento delle emissioni di NOx che può essere contrastate da un'aumento del tasso di EGR.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


