Fino ai primi dell’800 in Europa si dubitava dell'esistenza di una foresta mitica e inafferrabile che cresceva nel cuore del deserto del Sahara, e le persone che ne avevano ispirato l'idea venivano aspramente criticate. Mentre in Occidente era considerata immaginaria, fantasiosa o impossibile, per gli abitanti dell'altopiano del Tassili n'Ajjer (sud dell’Algeria) e dei loro predecessori era una realtà antica e palpabile, tanto che ancora oggi alcune residue strutture delle case e delle porte, e alcuni oggetti di uso quotidiano utilizzati dai Tuareg provengono dal legno di un albero che chiamavano “Tarout”, Cupressus dupreziana A. Camus.
S.O.S. Tarout - per la tutela degli ultimi Cipressi millenari del Sahara
Della Rocca G
;Emiliani G;Danti R;Arcidiaco L;Gardin L;
2024
Abstract
Fino ai primi dell’800 in Europa si dubitava dell'esistenza di una foresta mitica e inafferrabile che cresceva nel cuore del deserto del Sahara, e le persone che ne avevano ispirato l'idea venivano aspramente criticate. Mentre in Occidente era considerata immaginaria, fantasiosa o impossibile, per gli abitanti dell'altopiano del Tassili n'Ajjer (sud dell’Algeria) e dei loro predecessori era una realtà antica e palpabile, tanto che ancora oggi alcune residue strutture delle case e delle porte, e alcuni oggetti di uso quotidiano utilizzati dai Tuareg provengono dal legno di un albero che chiamavano “Tarout”, Cupressus dupreziana A. Camus.File | Dimensione | Formato | |
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