This paper explores the integration of traditional philological methods with computational approaches, aiming to establish a more effective and rigorous framework for textual studies. To this end, we propose a preliminary set of evaluation criteria—familiarity, transparency, completeness, compactness, consistency, and actionability—for analyzing text editing tools. Using this framework, we suggest the use of Domain-Specific Languages (DSLs) for the digital papyrological editions of the ERC-885222 GreekSchools project that is our case study. We introduce CoPhiEditor, a software platform designed to support the creation of Digital Scholarly Editions through the use of DSLs. This approach enables scholars to retain familiar workflows while benefiting from machine-actionable data representations and computational functionalities. Key features of CoPhiEditor include its recursive data model, automatic error-checking and suggestions, automatic TEI-conformant serialization, and advanced collaboration capabilities that streamline teamwork on shared projects. Furthermore, its extensible and domain-agnostic architecture broadens its applicability across various scholarly editing contexts. The aim of CoPhiEditor allows philologists to incorporate digital tools without sacrificing their established editorial practices.

Questo articolo esplora l'integrazione di metodi filologici tradizionali con gli approcci computazionali, con l'obiettivo di stabilire un framework più efficace e rigoroso per lo studio scientifico dei testi. A tal fine, proponiamo un insieme preliminare di criteri di valutazione per classificare gli strumenti digitali di edizione scientifica: familiarità, trasparenza, completezza, compattezza, coerenza e machine-actionability. Utilizzando questo framework, suggeriamo l'adozione di una metodologia, che definiamo DSL-based DSE, per la creazione delle edizioni digitali dei papiri di Ercolano nel contesto del progetto ERC Advanced Grant 885222-GreekSchools, che costituisce il nostro caso di studio.Dopo aver descritto la metodologia e il ruolo dei linguaggi specifici di dominio (Domain-Specific Languages), presentiamo CoPhiEditor, una piattaforma software che supporta la creazione di edizioni scientifiche digitali implementando tale metodologia. Questo approccio formale consente agli studiosi di mantenere i consueti flussi di lavoro editoriali, beneficiando al contempo di rappresentazioni dei dati machine-actionable e di funzionalità computazionali. CoPhiEditor offre diverse funzionalità: un modello dati ricorsivo per rappresentare la risorsa testuale in maniera flessibile, il controllo automatico degli errori e un sistema di suggerimenti, la serializzazione in formato standard XML-TEI e capacità collaborative avanzate che ottimizzano il lavoro su progetti condivisi. Inoltre, la sua architettura estensibile e indipendente dal dominio ne amplia l'applicabilità a contesti diversi dalla papirologia. L'obiettivo di CoPhiEditor è permettere ai filologi di integrare nel processo editoriale strumenti digitali senza rinunciare alle loro pratiche consolidate.

CoPhiEditor: The DSL-Based DSE Methodology within the ERC Advanced Grant 885222-GreekSchools

Simone Zenzaro
Primo
;
Angelo Mario Del Grosso
Secondo
;
Federico Boschetti
Penultimo
;
Graziano Ranocchia
Ultimo
2025

Abstract

This paper explores the integration of traditional philological methods with computational approaches, aiming to establish a more effective and rigorous framework for textual studies. To this end, we propose a preliminary set of evaluation criteria—familiarity, transparency, completeness, compactness, consistency, and actionability—for analyzing text editing tools. Using this framework, we suggest the use of Domain-Specific Languages (DSLs) for the digital papyrological editions of the ERC-885222 GreekSchools project that is our case study. We introduce CoPhiEditor, a software platform designed to support the creation of Digital Scholarly Editions through the use of DSLs. This approach enables scholars to retain familiar workflows while benefiting from machine-actionable data representations and computational functionalities. Key features of CoPhiEditor include its recursive data model, automatic error-checking and suggestions, automatic TEI-conformant serialization, and advanced collaboration capabilities that streamline teamwork on shared projects. Furthermore, its extensible and domain-agnostic architecture broadens its applicability across various scholarly editing contexts. The aim of CoPhiEditor allows philologists to incorporate digital tools without sacrificing their established editorial practices.
2025
Istituto di linguistica computazionale "Antonio Zampolli" - ILC
Questo articolo esplora l'integrazione di metodi filologici tradizionali con gli approcci computazionali, con l'obiettivo di stabilire un framework più efficace e rigoroso per lo studio scientifico dei testi. A tal fine, proponiamo un insieme preliminare di criteri di valutazione per classificare gli strumenti digitali di edizione scientifica: familiarità, trasparenza, completezza, compattezza, coerenza e machine-actionability. Utilizzando questo framework, suggeriamo l'adozione di una metodologia, che definiamo DSL-based DSE, per la creazione delle edizioni digitali dei papiri di Ercolano nel contesto del progetto ERC Advanced Grant 885222-GreekSchools, che costituisce il nostro caso di studio.Dopo aver descritto la metodologia e il ruolo dei linguaggi specifici di dominio (Domain-Specific Languages), presentiamo CoPhiEditor, una piattaforma software che supporta la creazione di edizioni scientifiche digitali implementando tale metodologia. Questo approccio formale consente agli studiosi di mantenere i consueti flussi di lavoro editoriali, beneficiando al contempo di rappresentazioni dei dati machine-actionable e di funzionalità computazionali. CoPhiEditor offre diverse funzionalità: un modello dati ricorsivo per rappresentare la risorsa testuale in maniera flessibile, il controllo automatico degli errori e un sistema di suggerimenti, la serializzazione in formato standard XML-TEI e capacità collaborative avanzate che ottimizzano il lavoro su progetti condivisi. Inoltre, la sua architettura estensibile e indipendente dal dominio ne amplia l'applicabilità a contesti diversi dalla papirologia. L'obiettivo di CoPhiEditor è permettere ai filologi di integrare nel processo editoriale strumenti digitali senza rinunciare alle loro pratiche consolidate.
Domain-Specific Languages, Computational Philology, Digital Philology, DSE tools, AIUCD2023, AIUCD2024
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/548541
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