Il contributo analizza l’evoluzione del diritto alla salute e il concetto di umanizzazione delle cure, alla luce dei più recenti sviluppi normativi, soffermandosi sulle implicazioni antropologiche, etiche, giuridiche e organizzative che ne derivano. A partire dalla riforma del Servizio Sanitario Nazionale e dal riconoscimento del diritto alla salute come diritto fondamentale della persona, l’articolo esamina come la legislazione nazionale e regionale abbia progressivamente promosso un approccio olistico alla cura, centrato sulla dignità, la relazione e la soggettività del paziente, in coerenza con i principi sostenuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’analisi si concentra sui riferimenti normativi più rilevanti – tra cui la Legge n. 219/2017 e le Carte dei Diritti – e prende in esame le linee guida per l’umanizzazione elaborate da organismi come l’AGENAS. Particolare attenzione è rivolta alle sfide legate all’attuazione concreta di tali principi, alle disuguaglianze territoriali, al rischio di frammentazione del sistema sanitario e alla necessità di un cambiamento culturale profondo, sostenuto da una formazione interdisciplinare rivolta a tutti gli attori coinvolti. Il lavoro mette in luce la tensione tra le esigenze di efficienza e il rispetto della persona nella sua interezza, proponendo una visione della cura come spazio relazionale, etico e politico. In conclusione, il contributo si configura come un invito a ripensare l’organizzazione sanitaria alla luce dei principi costituzionali e delle trasformazioni socioculturali in atto, adottando una prospettiva transdisciplinare di matrice socio-antropologica.
Il diritto alla salute e l’umanizzazione delle cure: sviluppi legislativi, approcci olistici e sfide attuative
Valentina Noviello
;Giovanni Canitano
2024
Abstract
Il contributo analizza l’evoluzione del diritto alla salute e il concetto di umanizzazione delle cure, alla luce dei più recenti sviluppi normativi, soffermandosi sulle implicazioni antropologiche, etiche, giuridiche e organizzative che ne derivano. A partire dalla riforma del Servizio Sanitario Nazionale e dal riconoscimento del diritto alla salute come diritto fondamentale della persona, l’articolo esamina come la legislazione nazionale e regionale abbia progressivamente promosso un approccio olistico alla cura, centrato sulla dignità, la relazione e la soggettività del paziente, in coerenza con i principi sostenuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’analisi si concentra sui riferimenti normativi più rilevanti – tra cui la Legge n. 219/2017 e le Carte dei Diritti – e prende in esame le linee guida per l’umanizzazione elaborate da organismi come l’AGENAS. Particolare attenzione è rivolta alle sfide legate all’attuazione concreta di tali principi, alle disuguaglianze territoriali, al rischio di frammentazione del sistema sanitario e alla necessità di un cambiamento culturale profondo, sostenuto da una formazione interdisciplinare rivolta a tutti gli attori coinvolti. Il lavoro mette in luce la tensione tra le esigenze di efficienza e il rispetto della persona nella sua interezza, proponendo una visione della cura come spazio relazionale, etico e politico. In conclusione, il contributo si configura come un invito a ripensare l’organizzazione sanitaria alla luce dei principi costituzionali e delle trasformazioni socioculturali in atto, adottando una prospettiva transdisciplinare di matrice socio-antropologica.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Noviello_Canitano_I_Diritti+dell_Uomo_XXXV_3_2024.pdf
solo utenti autorizzati
Descrizione: Il diritto alla salute e l’umanizzazione delle cure
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
1.8 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.8 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


