Il ripensamento del patrimonio culturale materiale e immateriale delle aree interne della Regione Basilicata, come possibile volano di sviluppo territoriale in chiave turistica risulta essere obiettivo prioritario nella programmazione strategica regionale sostenuto della maturata consapevolezza internazionale circa l’indifferibilità dell’integrazione della dimensione culturale nella nozione di sustainable development e nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite nelle sue tre ricadute: economico, sociale e ambientale. Nell’ottica della resource-based view diviene fondamentale estrapolare dal patrimonio culturale locale, materiale e immateriale, la vasta gamma di valore ancora non riconosciuto e dunque inespresso, elementi informali, frutto della storia e delle tradizioni della comunità rafforzando l’identità locale, per uno sviluppo che non si limiti alla sola conservazione, ma che sia in grado di generare creatività e dinamicità dei luoghi. Il presente contributo trova nell’area interna del Vulture, Basilicata, un teatro privilegiato di sperimentazione della combinazione tra potenziale strategico e valorizzazione partecipata della triade patrimonio culturale, turismo e ambiente, mirando a recuperare il paesaggio, considerato come la sintesi della cultura locale, e conferendo centralità nuova agli abitanti dei territori. Obiettivo è convertire i risultati della ricerca in proposte di policy nell’ottica dello sviluppo economico, del rilancio territoriale e dell’assistenza al territorio.

Turismo e patrimonio culturale come leve di sviluppo sostenibile nelle aree interne: il caso del Vulture in Basilicata

Elisa Di Giovanni
Co-primo
;
Piera Buonincontri
Co-primo
2025

Abstract

Il ripensamento del patrimonio culturale materiale e immateriale delle aree interne della Regione Basilicata, come possibile volano di sviluppo territoriale in chiave turistica risulta essere obiettivo prioritario nella programmazione strategica regionale sostenuto della maturata consapevolezza internazionale circa l’indifferibilità dell’integrazione della dimensione culturale nella nozione di sustainable development e nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite nelle sue tre ricadute: economico, sociale e ambientale. Nell’ottica della resource-based view diviene fondamentale estrapolare dal patrimonio culturale locale, materiale e immateriale, la vasta gamma di valore ancora non riconosciuto e dunque inespresso, elementi informali, frutto della storia e delle tradizioni della comunità rafforzando l’identità locale, per uno sviluppo che non si limiti alla sola conservazione, ma che sia in grado di generare creatività e dinamicità dei luoghi. Il presente contributo trova nell’area interna del Vulture, Basilicata, un teatro privilegiato di sperimentazione della combinazione tra potenziale strategico e valorizzazione partecipata della triade patrimonio culturale, turismo e ambiente, mirando a recuperare il paesaggio, considerato come la sintesi della cultura locale, e conferendo centralità nuova agli abitanti dei territori. Obiettivo è convertire i risultati della ricerca in proposte di policy nell’ottica dello sviluppo economico, del rilancio territoriale e dell’assistenza al territorio.
2025
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
Patrimonio Culturale, turismo, area del Vulture, strategie di sviluppo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/554571
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