I recenti cambiamenti sociali, il crescente numero di eventi climatici estremi, la ricerca di sistemi eco-sostenibili e di indipendenza energetica, insieme al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, hanno portato le città ad essere uno dei soggetti principali della transizione sostenibile. Risulta quindi fondamentale analizzare come questo cambiamento è avvenuto nelle piccole e grandi città italiane. Le risorse più ingenti per la riqualificazione delle infrastrutture urbane provengono dal PNRR ma esistono anche forme locali di finanziamento che spesso creano maggiore impatto sociale, essendo “targetizzate” verso la risoluzione di criticità specifiche da amministratori locali che ben conoscono il proprio territorio. Attraverso una disanima delle principali fonti di finanziamento dei processi di rigenerazione urbana, si vuole restituire un quadro di sintesi di come i Comuni si stiano preparando alle sfide della tripla transizione. Come vedremo, alcune Regioni si sono dotate di una propria legislazione in materia di rigenerazione urbana, in attesa di una normativa nazionale che si sta definendo nell’iter parlamentare attualmente in corso. Accanto a queste spinte dall’alto, esistono anche esperienze partecipative di tipo bottom-up di cui si riporteranno alcune pratiche di maggiore successo. Infine, si tracceranno le basi per una riflessione sul ruolo centrale delle politiche urbane e sulla loro capacità di affrontare i mega-trends che stanno caratterizzando la nostra epoca (iper-urbanizzazione, invecchiamento della popolazione, migrazioni, denatalità) e per tracciare alcune linee di sviluppo future.
Terzo settore e capitale sociale territoriale: presenza e prospettive di fronte alle sfide della tripla transizione
marco marucci
Writing – Original Draft Preparation
2025
Abstract
I recenti cambiamenti sociali, il crescente numero di eventi climatici estremi, la ricerca di sistemi eco-sostenibili e di indipendenza energetica, insieme al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, hanno portato le città ad essere uno dei soggetti principali della transizione sostenibile. Risulta quindi fondamentale analizzare come questo cambiamento è avvenuto nelle piccole e grandi città italiane. Le risorse più ingenti per la riqualificazione delle infrastrutture urbane provengono dal PNRR ma esistono anche forme locali di finanziamento che spesso creano maggiore impatto sociale, essendo “targetizzate” verso la risoluzione di criticità specifiche da amministratori locali che ben conoscono il proprio territorio. Attraverso una disanima delle principali fonti di finanziamento dei processi di rigenerazione urbana, si vuole restituire un quadro di sintesi di come i Comuni si stiano preparando alle sfide della tripla transizione. Come vedremo, alcune Regioni si sono dotate di una propria legislazione in materia di rigenerazione urbana, in attesa di una normativa nazionale che si sta definendo nell’iter parlamentare attualmente in corso. Accanto a queste spinte dall’alto, esistono anche esperienze partecipative di tipo bottom-up di cui si riporteranno alcune pratiche di maggiore successo. Infine, si tracceranno le basi per una riflessione sul ruolo centrale delle politiche urbane e sulla loro capacità di affrontare i mega-trends che stanno caratterizzando la nostra epoca (iper-urbanizzazione, invecchiamento della popolazione, migrazioni, denatalità) e per tracciare alcune linee di sviluppo future.| File | Dimensione | Formato | |
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EURISPES 2025 Scheda 41 pp. 609-618 - Terzo settore e capitale sociale territoriale.pdf
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