Valutare ulteriori possibili scenari di rischio di un luogo della cultura per elaborare le specifiche modalità di risposta in caso di emergenza è altresì di fondamentale importanza per garantire a tutti l’accessibilità e la fruizione di quel luogo in sicurezza. Molto spesso, infatti, l’analisi degli scenari di rischio considera una specifica problematica prescindendo dal contesto territoriale in cui è inserita, con la possibilità che si perda l’attenzione verso manifestazioni provenienti dall’esterno che però potrebbero avere ripercussioni sulla realtà che stiamo considerando. È il caso, ad esempio, del rischio sismico oppure di quello idrogeologico la cui scala di manifestazione può essere tale da coinvolgere anche l’ambiente che stiamo considerando, o ancora i temi legati ai cambiamenti climatici e le violente manifestazioni meteo connesse. Non è difficile, infatti, che le realtà che stiamo considerando possano essere coinvolte in forti e violente precipitazioni piovose o forti venti capaci di sollecitare gli allestimenti, pregiudicando così la loro stabilità e di conseguenza la sicurezza degli utenti. Dal punto di vista antropico, infine, il contesto territoriale può essere interessato da attività a rischio nel cui ambito eventuali eventi emergenziali potrebbero ripercuotersi Capitolo 2. I funzionamenti dei luoghi della cultura: definizioni 71 sul territorio con l’attivazione dei piani di emergenza esterni, oppure incendi i cui prodotti della combustione potrebbero ricadere sul territorio circostante. Un altro aspetto, infine, potrebbe riguardare il ritrovamento improvviso di un ordigno esplosivo, ma sono solo alcuni degli eventi che potrebbero coinvolgere uno dei luoghi della cultura considerati. Per valutare queste tipologie di rischi e le possibili ripercussioni sul contesto che stiamo analizzando, con l’obiettivo di elaborare poi un piano di emergenza inclusivo capace di farvi fronte, è necessario avere a disposizione strumenti per effettuare un’analisi qualitativa-conoscitiva dell’area territoriale attraverso sopralluoghi, analizzando immagini aeree o da satellite, ma anche consultando fonti di informazione su questi aspetti che possono essere gestite dagli Enti locali o banche dati disponibili online. Un esempio di ciò sono le carte sul rischio sismico o idrogeologico. In sostanza l’obiettivo è riuscire a estrapolare più informazioni possibili per poter prevedere i ragionevoli scenari di rischio e mettere in campo le opportune precauzioni per garantire la salvaguardia del bene, la sicurezza di eventuali lavoratori e la tutela degli utenti in un percorso inclusivo.
Altri possibili rischi da analizzare per garantire l’accessibilità e la fruizione dei luoghi della cultura in sicurezza di Luca Papi, Stefano Zanut
Luca PapiCo-primo
;
2024
Abstract
Valutare ulteriori possibili scenari di rischio di un luogo della cultura per elaborare le specifiche modalità di risposta in caso di emergenza è altresì di fondamentale importanza per garantire a tutti l’accessibilità e la fruizione di quel luogo in sicurezza. Molto spesso, infatti, l’analisi degli scenari di rischio considera una specifica problematica prescindendo dal contesto territoriale in cui è inserita, con la possibilità che si perda l’attenzione verso manifestazioni provenienti dall’esterno che però potrebbero avere ripercussioni sulla realtà che stiamo considerando. È il caso, ad esempio, del rischio sismico oppure di quello idrogeologico la cui scala di manifestazione può essere tale da coinvolgere anche l’ambiente che stiamo considerando, o ancora i temi legati ai cambiamenti climatici e le violente manifestazioni meteo connesse. Non è difficile, infatti, che le realtà che stiamo considerando possano essere coinvolte in forti e violente precipitazioni piovose o forti venti capaci di sollecitare gli allestimenti, pregiudicando così la loro stabilità e di conseguenza la sicurezza degli utenti. Dal punto di vista antropico, infine, il contesto territoriale può essere interessato da attività a rischio nel cui ambito eventuali eventi emergenziali potrebbero ripercuotersi Capitolo 2. I funzionamenti dei luoghi della cultura: definizioni 71 sul territorio con l’attivazione dei piani di emergenza esterni, oppure incendi i cui prodotti della combustione potrebbero ricadere sul territorio circostante. Un altro aspetto, infine, potrebbe riguardare il ritrovamento improvviso di un ordigno esplosivo, ma sono solo alcuni degli eventi che potrebbero coinvolgere uno dei luoghi della cultura considerati. Per valutare queste tipologie di rischi e le possibili ripercussioni sul contesto che stiamo analizzando, con l’obiettivo di elaborare poi un piano di emergenza inclusivo capace di farvi fronte, è necessario avere a disposizione strumenti per effettuare un’analisi qualitativa-conoscitiva dell’area territoriale attraverso sopralluoghi, analizzando immagini aeree o da satellite, ma anche consultando fonti di informazione su questi aspetti che possono essere gestite dagli Enti locali o banche dati disponibili online. Un esempio di ciò sono le carte sul rischio sismico o idrogeologico. In sostanza l’obiettivo è riuscire a estrapolare più informazioni possibili per poter prevedere i ragionevoli scenari di rischio e mettere in campo le opportune precauzioni per garantire la salvaguardia del bene, la sicurezza di eventuali lavoratori e la tutela degli utenti in un percorso inclusivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


