L’articolo esplora il concetto di “persona”, interrogandosi su chi o cosa possa esservi incluso. Analizzando l’etimologia latina ed etrusca e i riferimenti a maschere teatrali e alla cinematografia, si considerano le implicazioni della coscienza di sé nella letteratura fantascientifica, dove macchine autocoscienti potrebbero acquisire lo status di persona. Si riflette inoltre sul ruolo dell’identità e delle emozioni nello sviluppo umano, confrontando il percorso dei viventi — in cui emozioni e percezioni sensoriali precedono la coscienza di sé — con quello delle macchine, per cui la coscienza precede l’emotività. Filosofi come Platone e Spinoza offrono quadri teorici che evidenziano percorsi paralleli di conoscenza tra logos e passioni. Infine, si discutono le implicazioni etiche di una definizione ampliata di persona, includendo animali, e, potenzialmente, piante e funghi, con particolare attenzione al dolore come fondamento di riconoscimento e diritti.
Persona: un doppio ponte fra coscienza ed emozioni e fra mondo virtuale e animale
Stefania Lombardi
2016
Abstract
L’articolo esplora il concetto di “persona”, interrogandosi su chi o cosa possa esservi incluso. Analizzando l’etimologia latina ed etrusca e i riferimenti a maschere teatrali e alla cinematografia, si considerano le implicazioni della coscienza di sé nella letteratura fantascientifica, dove macchine autocoscienti potrebbero acquisire lo status di persona. Si riflette inoltre sul ruolo dell’identità e delle emozioni nello sviluppo umano, confrontando il percorso dei viventi — in cui emozioni e percezioni sensoriali precedono la coscienza di sé — con quello delle macchine, per cui la coscienza precede l’emotività. Filosofi come Platone e Spinoza offrono quadri teorici che evidenziano percorsi paralleli di conoscenza tra logos e passioni. Infine, si discutono le implicazioni etiche di una definizione ampliata di persona, includendo animali, e, potenzialmente, piante e funghi, con particolare attenzione al dolore come fondamento di riconoscimento e diritti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


