Lo studio si propone di indagare la biodiversità dei nematodi reniformi presenti negli oliveti dell'Italia centrale. I nematodi sono stati raccolti da due oliveti gestiti in biologico e in convenzionale. I nematodi sono stati caratterizzati con un approccio polifasico, identificando i nematodi di entrambi i siti di campionamento come Rotylenchulus macrodoratus. I nematodi reniformi del genere Rotylenchulus Linford & Oliveira sono nematodi semiendoparassiti che colpiscono le radici di diverse piante, erbacee e legnose. Il genere comprende dieci specie valide, caratterizzate da caratteri morfometrici conservati, rendendo piuttosto complessa l'identificazione basata esclusivamente sulla morfologia. Le analisi molecolari, basate sulle sequenze dei segmenti D2-D3 del gene 28S rRNA e COI hanno confermato l'elevata variabilità intraspecifica e tra le popolazioni italiane di Rotylenchulus. Le sequenze D2-D3 del 28S presentano una similarità del 97-98% con le corrispondenti popolazioni italiane di R. macrodoratus presenti in GenBank, mentre la seconda popolazione mostra una similarità del 95%, suggerendo l'esistenza di un complesso di specie per R. macrodoratus. Ulteriori analisi molecolari sono in corso per identificare accuratamente questi nematodi, che vengono spesso erroneamente diagnosticati o trascurati, rappresentando così una potenziale minaccia per la sicurezza alimentare.
Caratterizzazione morfologica e molecolare del nematode reniforme Rotylenchulus macrodoratus negli uliveti dell’Italia centrale
ALESSIO VOVLAS;ELENA FANELLI;ALBERTO TROCCOLI;FRANCESCA DE LUCA
2025
Abstract
Lo studio si propone di indagare la biodiversità dei nematodi reniformi presenti negli oliveti dell'Italia centrale. I nematodi sono stati raccolti da due oliveti gestiti in biologico e in convenzionale. I nematodi sono stati caratterizzati con un approccio polifasico, identificando i nematodi di entrambi i siti di campionamento come Rotylenchulus macrodoratus. I nematodi reniformi del genere Rotylenchulus Linford & Oliveira sono nematodi semiendoparassiti che colpiscono le radici di diverse piante, erbacee e legnose. Il genere comprende dieci specie valide, caratterizzate da caratteri morfometrici conservati, rendendo piuttosto complessa l'identificazione basata esclusivamente sulla morfologia. Le analisi molecolari, basate sulle sequenze dei segmenti D2-D3 del gene 28S rRNA e COI hanno confermato l'elevata variabilità intraspecifica e tra le popolazioni italiane di Rotylenchulus. Le sequenze D2-D3 del 28S presentano una similarità del 97-98% con le corrispondenti popolazioni italiane di R. macrodoratus presenti in GenBank, mentre la seconda popolazione mostra una similarità del 95%, suggerendo l'esistenza di un complesso di specie per R. macrodoratus. Ulteriori analisi molecolari sono in corso per identificare accuratamente questi nematodi, che vengono spesso erroneamente diagnosticati o trascurati, rappresentando così una potenziale minaccia per la sicurezza alimentare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


