Le voci di Sophia è una rivista scientifica nell’ambito della filosofia morale e delle scienze umane, caratterizzata da un’impostazione transdisciplinare e aperta al dibattito filosofico contemporaneo. È promossa da un gruppo eterogeneo di studiose e studiosi attivi in contesti universitari e/o di enti di ricerca che si riconoscono nei principi della “scienza aperta”. La rivista garantisce un processo di peer review con almeno due revisori in modalità double blind. Nel primo numero pubblicato i revisori erano almeno tre e, solo per quel numero inaugurale, era prevista per gli autori la possibilità di scegliere tra double blind e open peer review. Pur essendo nata come iniziativa volontaria, la rivista ha raggiunto livelli di elevato valore scientifico grazie al contributo delle persone che hanno partecipato alle varie call. Fin dai primi numeri ha posto al centro il tema della diversità – anzitutto quella culturale – considerata non solo nella sua dimensione sociale, ma come oggetto filosofico e morale fondamentale, poiché rivela la pluralità dei punti di vista, dei modi di essere e dei modi di conoscere. Le discriminazioni vengono così analizzate come ostacoli alla comprensione di tale pluralità, che costituisce una risorsa epistemica, morale e ontologica di primaria importanza. Le voci di Sophia si fonda sulla filosofia morale e sulle scienze umane, ma si distingue per l’ampia eterogeneità disciplinare rappresentata nei comitati scientifico, editoriale e di direzione. Tale pluralità rispecchia l’obiettivo di recuperare l’unità del sapere e una visione olistica e transdisciplinare, in linea con i principi dell’open science. La rivista è pubblicata anche su Zenodo, che garantisce un archivio stabile dei numeri e una maggiore visibilità e interazione. Scientificità in Area 11 ANVUR
Le dimensioni della memoria
Stefania Lombardi
Project Administration
2023
Abstract
Le voci di Sophia è una rivista scientifica nell’ambito della filosofia morale e delle scienze umane, caratterizzata da un’impostazione transdisciplinare e aperta al dibattito filosofico contemporaneo. È promossa da un gruppo eterogeneo di studiose e studiosi attivi in contesti universitari e/o di enti di ricerca che si riconoscono nei principi della “scienza aperta”. La rivista garantisce un processo di peer review con almeno due revisori in modalità double blind. Nel primo numero pubblicato i revisori erano almeno tre e, solo per quel numero inaugurale, era prevista per gli autori la possibilità di scegliere tra double blind e open peer review. Pur essendo nata come iniziativa volontaria, la rivista ha raggiunto livelli di elevato valore scientifico grazie al contributo delle persone che hanno partecipato alle varie call. Fin dai primi numeri ha posto al centro il tema della diversità – anzitutto quella culturale – considerata non solo nella sua dimensione sociale, ma come oggetto filosofico e morale fondamentale, poiché rivela la pluralità dei punti di vista, dei modi di essere e dei modi di conoscere. Le discriminazioni vengono così analizzate come ostacoli alla comprensione di tale pluralità, che costituisce una risorsa epistemica, morale e ontologica di primaria importanza. Le voci di Sophia si fonda sulla filosofia morale e sulle scienze umane, ma si distingue per l’ampia eterogeneità disciplinare rappresentata nei comitati scientifico, editoriale e di direzione. Tale pluralità rispecchia l’obiettivo di recuperare l’unità del sapere e una visione olistica e transdisciplinare, in linea con i principi dell’open science. La rivista è pubblicata anche su Zenodo, che garantisce un archivio stabile dei numeri e una maggiore visibilità e interazione. Scientificità in Area 11 ANVURI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


