La caratterizzazione meteorologica di aree critiche per inquinamento da PM10. L’altezza dello strato di rimescolamento può essere stimata mediante modelli numerici. Presso il Consorzio Lamma è stata sviluppata una configurazione ad alta risoluzione del modello CALMET, innestata nella catena operativa ECMWF-WRF, utilizzata per le previsioni meteorologiche per la Toscana. Il modello CALMET è configurato su un dominio che copre il territorio regionale, con una risoluzione orizzontale pari a 1 Km e con 18 livelli verticali, da 10 m a 6000 m. La catena ad alta risoluzione, come il modello WRF in cui è innestata, fornisce previsioni a 72 ore. Le previsioni di Hmix prodotte dal sistema modellistico WRF-CALMET sono utilizzate nell’ambito delle misure di contenimento del PM10. Su richiesta della Regione Toscana e in collaborazione con ARPAT, è stato sviluppato un sistema di allerta per inquinamento da PM10, basato su un indice di criticità denominato ICQA (Indice di Criticità per la Qualità dell'Aria). Tale indice viene utilizzato per attivare misure di contenimento delle emissioni anticipando l'instaurarsi di episodi acuti di PM10. L'indice, definito grazie ad uno studio sviluppato da ARPAT e LaMMA, tiene conto sia della concentrazione di PM10 misurata negli ultimi giorni, sia del valore di un indice meteo basato sulle previsioni a tre giorni di Hmix e di precipitazione. L'ICQA si compone quindi della combinazione di due conteggi: il numero dei superamenti avvenuti ed il numero di giorni per cui si prevedono condizioni meteo critiche. Il periodo di attivazione del sistema di allerta va da novembre a marzo, ed è operativo dall’inverno 2016- 2017. In questo studio si presentano alcuni risultati relativi alle aree di maggiore criticità per l’inquinamento da PM10 del territorio toscano, nel quinquennio 2016-2020. In particolare sono riportate (Fig. 5) le serie temporali di concentrazione di PM10 misurata in sei stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria della rete regionale (ARPAT) e le corrispondenti stime di Hmix ottenute dal sistema modellistico WRF-CALMET: si evidenzia una marcata anticorrelazione sia a livello stagionale, sia in relazione a episodi legati a condizioni meteo di alcuni giorni. La mappa dei valori medi di Hmix sul periodo 2016-2020 (Fig. 4) mostra che le aree più critiche si trovano in corrispondenza di pianure o aree vallive.

La caratterizzazione meteorologica di aree critiche per inquinamento da PM10

F. Calastrini
Primo
;
2022

Abstract

La caratterizzazione meteorologica di aree critiche per inquinamento da PM10. L’altezza dello strato di rimescolamento può essere stimata mediante modelli numerici. Presso il Consorzio Lamma è stata sviluppata una configurazione ad alta risoluzione del modello CALMET, innestata nella catena operativa ECMWF-WRF, utilizzata per le previsioni meteorologiche per la Toscana. Il modello CALMET è configurato su un dominio che copre il territorio regionale, con una risoluzione orizzontale pari a 1 Km e con 18 livelli verticali, da 10 m a 6000 m. La catena ad alta risoluzione, come il modello WRF in cui è innestata, fornisce previsioni a 72 ore. Le previsioni di Hmix prodotte dal sistema modellistico WRF-CALMET sono utilizzate nell’ambito delle misure di contenimento del PM10. Su richiesta della Regione Toscana e in collaborazione con ARPAT, è stato sviluppato un sistema di allerta per inquinamento da PM10, basato su un indice di criticità denominato ICQA (Indice di Criticità per la Qualità dell'Aria). Tale indice viene utilizzato per attivare misure di contenimento delle emissioni anticipando l'instaurarsi di episodi acuti di PM10. L'indice, definito grazie ad uno studio sviluppato da ARPAT e LaMMA, tiene conto sia della concentrazione di PM10 misurata negli ultimi giorni, sia del valore di un indice meteo basato sulle previsioni a tre giorni di Hmix e di precipitazione. L'ICQA si compone quindi della combinazione di due conteggi: il numero dei superamenti avvenuti ed il numero di giorni per cui si prevedono condizioni meteo critiche. Il periodo di attivazione del sistema di allerta va da novembre a marzo, ed è operativo dall’inverno 2016- 2017. In questo studio si presentano alcuni risultati relativi alle aree di maggiore criticità per l’inquinamento da PM10 del territorio toscano, nel quinquennio 2016-2020. In particolare sono riportate (Fig. 5) le serie temporali di concentrazione di PM10 misurata in sei stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria della rete regionale (ARPAT) e le corrispondenti stime di Hmix ottenute dal sistema modellistico WRF-CALMET: si evidenzia una marcata anticorrelazione sia a livello stagionale, sia in relazione a episodi legati a condizioni meteo di alcuni giorni. La mappa dei valori medi di Hmix sul periodo 2016-2020 (Fig. 4) mostra che le aree più critiche si trovano in corrispondenza di pianure o aree vallive.
2022
Istituto per la BioEconomia - IBE
altezza dello strato di rimescolamento, Hmix
PM10
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/559267
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