Il contributo analizza il modo in cui le pubbliche amministrazioni comunicano servizi tramite la propria pagina web. A partire dagli anni Novanta le nuove tecnologie digitali hanno radicalmente modificato il modo di comunicare delle pubbliche amministrazioni, sulla base del rispetto della trasparenza, della pubblicizzazione, della condivisione di dati, informazioni e servizi. Ma è grazie alla riforma del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) del 2005 che si sancisce l’obbligo di accessibilità, chiarezza e comprensibilità dei siti web. Ciò che ci proponiamo di osservare è se l’italiano burocratico digitale ha ereditato le caratteristiche tipiche della scrittura sul web (chiarezza, immediatezza, concretezza) e quali sono i fenomeni linguistici più diffusi, le scelte lessicali più adottate, i pregi e le eventuali criticità di questo tipo di testi. L’analisi quantitativa, condotta tramite il software READ-IT, e quella qualitativa, si basano su un corpus di testi da noi allestito e costituito dalle pagine web di 37 siti di comuni della provincia di Firenze; le analisi effettuate si concentrano principalmente su aspetti legati al lessico, alla testualità e alla leggibilità. Le pagine oggetto di indagine sono quelle dedicate alla procedura amministrativa di iscrizione di cittadini italiani e stranieri nei registri anagrafici del comune di residenza. L’accesso alle pagine web è stato facilitato dall’utilizzo del Portale PAeSI, il portale pubblico della regione Toscana dedicato alla comunicazione di procedure a norme in materia di immigrazione, che prevede un accesso dedicato ai cittadini per ricercare informazioni su procedure e servizi di loro interesse.
Come comunicano i Comuni sul web: una prima indagine condotta su lessico e testualità
Romano, Francesco;
2025
Abstract
Il contributo analizza il modo in cui le pubbliche amministrazioni comunicano servizi tramite la propria pagina web. A partire dagli anni Novanta le nuove tecnologie digitali hanno radicalmente modificato il modo di comunicare delle pubbliche amministrazioni, sulla base del rispetto della trasparenza, della pubblicizzazione, della condivisione di dati, informazioni e servizi. Ma è grazie alla riforma del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) del 2005 che si sancisce l’obbligo di accessibilità, chiarezza e comprensibilità dei siti web. Ciò che ci proponiamo di osservare è se l’italiano burocratico digitale ha ereditato le caratteristiche tipiche della scrittura sul web (chiarezza, immediatezza, concretezza) e quali sono i fenomeni linguistici più diffusi, le scelte lessicali più adottate, i pregi e le eventuali criticità di questo tipo di testi. L’analisi quantitativa, condotta tramite il software READ-IT, e quella qualitativa, si basano su un corpus di testi da noi allestito e costituito dalle pagine web di 37 siti di comuni della provincia di Firenze; le analisi effettuate si concentrano principalmente su aspetti legati al lessico, alla testualità e alla leggibilità. Le pagine oggetto di indagine sono quelle dedicate alla procedura amministrativa di iscrizione di cittadini italiani e stranieri nei registri anagrafici del comune di residenza. L’accesso alle pagine web è stato facilitato dall’utilizzo del Portale PAeSI, il portale pubblico della regione Toscana dedicato alla comunicazione di procedure a norme in materia di immigrazione, che prevede un accesso dedicato ai cittadini per ricercare informazioni su procedure e servizi di loro interesse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


