Per una nazione come l'Italia, che possiede gran parte delle opere d'arte mondiali, la conservazione e la salvaguardia dei beni culturali costituisce un obiettivo di primaria importanza. In quest'ottica si colloca lo studio dell'impatto ambientale sul Battistero di Firenze, situato nel centro urbano della città, realizzato attraverso il campionamento dell'aerosol atmosferico presso due delle tre porte dell'edificio, ovvero Porta Nord, esposta direttamente al traffico veicolare, e Porta Sud, influenzata indirettamente dalle emissioni veicolari. Allo scopo di confrontare la composizione del particolato atmosferico in prossimità delle due porte con quella della zona circostante, un terzo campionamento è stato effettuato sul tetto del Museo dell'Opera del Duomo, sito considerato come background dell'area. Del particolato totale sospeso sono stati misurati la concentrazione in massa in atmosfera, la componente ionica solubile e il carbonio non carbonatico. I risultati ottenuti indicano nei processi di combustione le principali sorgenti di particolato atmosferico nel centro di Firenze. Presso la Porta Nord del Battistero, le emissioni da traffico veicolare contribuiscono in modo rilevante alle concentrazioni degli inquinanti misurati. Inoltre, lo studio dimostra che, anche all'aperto, il flusso di visitatori incrementa la quantità d'aerosol atmosferico, influenzandone la composizione. Ogni monumento situato all'aperto è quindi esposto agli agenti inquinanti caratteristici della zona in cui è ubicato e solo un ampio monitoraggio locale può fornire i dati necessari per individuare strategie idonee alla protezione e conservazione del patrimonio culturale.

Strategie di caratterizzazione del particolato atmosferico

Ghedini N;Sabbioni C;
2007

Abstract

Per una nazione come l'Italia, che possiede gran parte delle opere d'arte mondiali, la conservazione e la salvaguardia dei beni culturali costituisce un obiettivo di primaria importanza. In quest'ottica si colloca lo studio dell'impatto ambientale sul Battistero di Firenze, situato nel centro urbano della città, realizzato attraverso il campionamento dell'aerosol atmosferico presso due delle tre porte dell'edificio, ovvero Porta Nord, esposta direttamente al traffico veicolare, e Porta Sud, influenzata indirettamente dalle emissioni veicolari. Allo scopo di confrontare la composizione del particolato atmosferico in prossimità delle due porte con quella della zona circostante, un terzo campionamento è stato effettuato sul tetto del Museo dell'Opera del Duomo, sito considerato come background dell'area. Del particolato totale sospeso sono stati misurati la concentrazione in massa in atmosfera, la componente ionica solubile e il carbonio non carbonatico. I risultati ottenuti indicano nei processi di combustione le principali sorgenti di particolato atmosferico nel centro di Firenze. Presso la Porta Nord del Battistero, le emissioni da traffico veicolare contribuiscono in modo rilevante alle concentrazioni degli inquinanti misurati. Inoltre, lo studio dimostra che, anche all'aperto, il flusso di visitatori incrementa la quantità d'aerosol atmosferico, influenzandone la composizione. Ogni monumento situato all'aperto è quindi esposto agli agenti inquinanti caratteristici della zona in cui è ubicato e solo un ampio monitoraggio locale può fornire i dati necessari per individuare strategie idonee alla protezione e conservazione del patrimonio culturale.
2007
Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima - ISAC
978-88-555-2939-6
Patrimonio costruito
inquinamento urbano
degrado
monitoraggio atmosferico
particolato carbonioso
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/56784
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