Il Progetto SITRuS è imperniato, per quanto riferibile alla Regione Puglia, sull'area di "Lama Balice" (Parco naturale regionale di recente istituzione, perimetrato all'interno dei comuni di Bari e Bitonto; il progetto tuttavia si impernia sul territorio di Bitonto senza tuttavia dimenticare che la Lama Balice si sviluppa per circa 42 chilometri partendo dal territorio di Ruvo di Puglia fino alla foce posta a nord di Bari e, quindi, un'analisi paesaggistica corretta non può non rappresentare l'unicum ambientale); sito interpretato, nel progetto, come realtà territoriale qualificata nell'offerta turistica "alternativa" della Puglia, con particolare riferimento al segmento rurale. L'idea progettuale propone questo territorio come una specie di "area turistica pilota" che al pari di altre forme di turismo ampiamente consolidate della nostra regione (balneare), e note in tutto il mondo, possano contribuire ad accreditare la Puglia come area che vanta tradizioni nell'"accoglienza di qualità" anche per i settori del turismo "culturale-paesaggistico-archeologico". Negli ultimi anni, infatti, alcune località turistiche (in particolare nel settore della balneazione) hanno confermato il ruolo leader nel panorama internazionale (è sufficiente pensare al Gargano ed al Salento); per contro l'offerta correlata al turismo rurale, od alternativo (bed & breakfast, ospitalità nei borghi antichi etc.) seppur collocandosi in una nicchia di mercato di qualità (registrando in percentuale valori discreti per presenze turistiche comunitarie) si caratterizza per brevi soggiorni ed in assenza di tutte le potenzialità ad esso correlate (turismo verde, turismo culturale, turismo archeologico, turismo del suolo, turismo del paesaggio). Il progetto SITRuS, pur caratterizzato da un "valore territoriale distrettuale", presenta i caratteri della replicabilità su scala regionale potendo promuovere modelli organizzativi di servizi e di attività caratterizzati da un livello omogeneo di offerta sull'intero territorio regionale, potendosi sperimentare, qui, iniziative che rivestono caratteri di particolare emblematicità -vedi la certificazione di qualità concepita come strumento di valorizzazione del territorio dell'entroterra e di offerta aggiuntiva rispetto a quella dei sistemi turistici più sviluppati- contribuendo così alla creazione di un'offerta integrata e differenziata e ad una migliore ridistribuzione dei flussi turistici. Butrinto (sito Unesco dal 1992) è invece il sito prescelto per il versante albanese, rappresentando una realtà che raccoglie in sé diverse valenze compiute ed anche organizzate di turismo culturale (storiche, archeologiche, paesaggistiche, naturalistiche) contemplando, pure, nel proprio territorio forme di turismo sostenibile o comunque di "minore impatto antropico". Il percorso progettuale di SITRuS è rappresentato dall'offerta di un servizio per le amministrazioni pubbliche,per gli imprenditori, per gli operatori turistici (pubblici e privati), e per i turisti basato su informazioni contestualizzate sul territorio utilizzabili da "postazione remota".

Il Progetto S.I.T.Ru.S.

M Stella
2008

Abstract

Il Progetto SITRuS è imperniato, per quanto riferibile alla Regione Puglia, sull'area di "Lama Balice" (Parco naturale regionale di recente istituzione, perimetrato all'interno dei comuni di Bari e Bitonto; il progetto tuttavia si impernia sul territorio di Bitonto senza tuttavia dimenticare che la Lama Balice si sviluppa per circa 42 chilometri partendo dal territorio di Ruvo di Puglia fino alla foce posta a nord di Bari e, quindi, un'analisi paesaggistica corretta non può non rappresentare l'unicum ambientale); sito interpretato, nel progetto, come realtà territoriale qualificata nell'offerta turistica "alternativa" della Puglia, con particolare riferimento al segmento rurale. L'idea progettuale propone questo territorio come una specie di "area turistica pilota" che al pari di altre forme di turismo ampiamente consolidate della nostra regione (balneare), e note in tutto il mondo, possano contribuire ad accreditare la Puglia come area che vanta tradizioni nell'"accoglienza di qualità" anche per i settori del turismo "culturale-paesaggistico-archeologico". Negli ultimi anni, infatti, alcune località turistiche (in particolare nel settore della balneazione) hanno confermato il ruolo leader nel panorama internazionale (è sufficiente pensare al Gargano ed al Salento); per contro l'offerta correlata al turismo rurale, od alternativo (bed & breakfast, ospitalità nei borghi antichi etc.) seppur collocandosi in una nicchia di mercato di qualità (registrando in percentuale valori discreti per presenze turistiche comunitarie) si caratterizza per brevi soggiorni ed in assenza di tutte le potenzialità ad esso correlate (turismo verde, turismo culturale, turismo archeologico, turismo del suolo, turismo del paesaggio). Il progetto SITRuS, pur caratterizzato da un "valore territoriale distrettuale", presenta i caratteri della replicabilità su scala regionale potendo promuovere modelli organizzativi di servizi e di attività caratterizzati da un livello omogeneo di offerta sull'intero territorio regionale, potendosi sperimentare, qui, iniziative che rivestono caratteri di particolare emblematicità -vedi la certificazione di qualità concepita come strumento di valorizzazione del territorio dell'entroterra e di offerta aggiuntiva rispetto a quella dei sistemi turistici più sviluppati- contribuendo così alla creazione di un'offerta integrata e differenziata e ad una migliore ridistribuzione dei flussi turistici. Butrinto (sito Unesco dal 1992) è invece il sito prescelto per il versante albanese, rappresentando una realtà che raccoglie in sé diverse valenze compiute ed anche organizzate di turismo culturale (storiche, archeologiche, paesaggistiche, naturalistiche) contemplando, pure, nel proprio territorio forme di turismo sostenibile o comunque di "minore impatto antropico". Il percorso progettuale di SITRuS è rappresentato dall'offerta di un servizio per le amministrazioni pubbliche,per gli imprenditori, per gli operatori turistici (pubblici e privati), e per i turisti basato su informazioni contestualizzate sul territorio utilizzabili da "postazione remota".
2008
Istituto per le Tecnologie della Costruzione - ITC
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/59602
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