I recenti scavi presso Rocchicella, Mineo (Catania), un sito pluristratificato posto nella Sicilia orientale, dove è anche localizzato il santuario siculo di Palikè (Maniscalco& Mc Connell 2003) hanno fornito importanti dati per approfondire varie problematiche di interesse preistorico e protostorico con un approccio interdisciplinare (Maniscalco, Iovino 2004) . La presenza di ossidiana nei contesti presitorici ha permesso una estesa ricerca per la caratterizzazione dei manufatti realizzati in questa particolare materia prima. Oltre agli aspetti morfotecnologici e funzionali si è voluto approfondire il problema della provenienza dell'ossidiana attraverso il metodo non distruttivo con spettrometro XRF (Francaviglia et alii 2002). Poiché le dinamiche della formazione e alterazione del deposito mesolitico sono ancora in studio, in questo contributo si è deciso di discutere principalmente i risultati dalle analisi condotte sui manufatti provenienti dai contesti del Neolitico Medio e della Tarda età del Rame. Attraverso la caratterizzazione chimica si è potuta determinare la presenza di due diversi tipi di vetro vulcanico, dato che apre nuovi scenari sull'interpretazione delle scelte operate dai gruppi umani preistorici agenti a Rocchicella e permette di approfondire dinamiche di approvvigionamento e qualità delle materie prime litiche.
Vetro Vulcanico archeologico da Rocchicella: un approccio archeometrico
Pappalardo L;Romano FP;
2006
Abstract
I recenti scavi presso Rocchicella, Mineo (Catania), un sito pluristratificato posto nella Sicilia orientale, dove è anche localizzato il santuario siculo di Palikè (Maniscalco& Mc Connell 2003) hanno fornito importanti dati per approfondire varie problematiche di interesse preistorico e protostorico con un approccio interdisciplinare (Maniscalco, Iovino 2004) . La presenza di ossidiana nei contesti presitorici ha permesso una estesa ricerca per la caratterizzazione dei manufatti realizzati in questa particolare materia prima. Oltre agli aspetti morfotecnologici e funzionali si è voluto approfondire il problema della provenienza dell'ossidiana attraverso il metodo non distruttivo con spettrometro XRF (Francaviglia et alii 2002). Poiché le dinamiche della formazione e alterazione del deposito mesolitico sono ancora in studio, in questo contributo si è deciso di discutere principalmente i risultati dalle analisi condotte sui manufatti provenienti dai contesti del Neolitico Medio e della Tarda età del Rame. Attraverso la caratterizzazione chimica si è potuta determinare la presenza di due diversi tipi di vetro vulcanico, dato che apre nuovi scenari sull'interpretazione delle scelte operate dai gruppi umani preistorici agenti a Rocchicella e permette di approfondire dinamiche di approvvigionamento e qualità delle materie prime litiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.