Obiettivo del lavoro è quello di indagare sulla distribuzione territoriale (macro-aree, regioni, province) degli incentivi finanziari alle imprese italiane, al fine di verificare se le aree territoriali, su cui è localizzato l'insieme delle unità produttive che ha beneficiato maggiormente delle agevolazioni, sono le stesse che si caratterizzano per avere una struttura economica particolarmente deficitaria. L'attenzione è stata dedicata all'esame del principale strumento nazionale di aiuto alle imprese, la cosiddetta legge 488/92 per il settore industriale. In particolare, si è analizzata, per le diverse province italiane, la correlazione tra gli importi delle agevolazioni concesse ed il tasso di disoccupazione, in qualità di indicatore del grado di ritardo di sviluppo delle aree svantaggiate. I risultati del lavoro evidenziano che l'efficienza nella distribuzione delle risorse ha prevalso sull'equità, nel senso che alcune province caratterizzate da maggior ritardo di sviluppo sono state particolarmente penalizzate dal meccanismo di selezione previsto dalla legge in esame. I contributi alle imprese hanno privilegiato, infatti, così come è emerso dall'analisi dei dati relativi ai bandi 488-Industria finora finanziati, grazie al funzionamento selettivo del meccanismo di asta, il criterio dell'efficienza allocativa delle risorse; ossia sono state premiate, e quindi agevolate, quelle imprese che hanno prodotto i programmi di investimento "migliori" e che godono di maggiore solidità finanziaria e patrimoniale.

L'equità nella distribuzione delle agevolazioni concesse dalla legge 488/92. Un'analisi territoriale

De Simone S;Guadalupi L
2005

Abstract

Obiettivo del lavoro è quello di indagare sulla distribuzione territoriale (macro-aree, regioni, province) degli incentivi finanziari alle imprese italiane, al fine di verificare se le aree territoriali, su cui è localizzato l'insieme delle unità produttive che ha beneficiato maggiormente delle agevolazioni, sono le stesse che si caratterizzano per avere una struttura economica particolarmente deficitaria. L'attenzione è stata dedicata all'esame del principale strumento nazionale di aiuto alle imprese, la cosiddetta legge 488/92 per il settore industriale. In particolare, si è analizzata, per le diverse province italiane, la correlazione tra gli importi delle agevolazioni concesse ed il tasso di disoccupazione, in qualità di indicatore del grado di ritardo di sviluppo delle aree svantaggiate. I risultati del lavoro evidenziano che l'efficienza nella distribuzione delle risorse ha prevalso sull'equità, nel senso che alcune province caratterizzate da maggior ritardo di sviluppo sono state particolarmente penalizzate dal meccanismo di selezione previsto dalla legge in esame. I contributi alle imprese hanno privilegiato, infatti, così come è emerso dall'analisi dei dati relativi ai bandi 488-Industria finora finanziati, grazie al funzionamento selettivo del meccanismo di asta, il criterio dell'efficienza allocativa delle risorse; ossia sono state premiate, e quindi agevolate, quelle imprese che hanno prodotto i programmi di investimento "migliori" e che godono di maggiore solidità finanziaria e patrimoniale.
2005
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
agevolazioni
sistema territoriale
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