Il presente lavoro intende fornire un contributo all'interpretazione delle caratteristiche strutturali ed evolutive del settore terziario in Campania nell'ultimo ventennio. L'attenzione è rivolta all'approfondimento di alcuni aspetti strutturali del settore terziario, con confronti con il settore industriale, e dei livelli di terziarizzazione in Campania, in modo da poter individuare le trasformazioni che hanno investito il terziario locale. Lo studio è condotto all'interno di un quadro comparativo i cui riferimenti sono il Mezzogiorno e l'Italia, con l'utilizzo e l'elaborazione dei dati dell'ultimo censimento Istat, pubblicato nel marzo 2004, relativo alle attività industriali e di servizi operanti nell'ottobre 2001. Le categorie componenti il settore terziario, cui si riferisce l'analisi che segue, sono quelle identificate dall'Istat, "commercio" e "altri servizi". La categoria "altri servizi" a sua volta comprende le seguenti sezioni economiche: alberghi e ristoranti; trasporti, magazzinaggio e telecomunicazioni; intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, imprenditoriali e professionali; pubblica amministrazione, difesa, assicurazione sociale obbligatoria; istruzione; sanità e altri servizi sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali. L'aggregato dei servizi risulta estremamente eterogeneo e difficilmente riassumibile in un solo blocco, presentando una struttura differenziata sotto il profilo delle caratteristiche tecnico-produttive e delle strategie competitive che condizionano le scelte imprenditoriali e quindi delle misure di policy volte a creare condizioni ambientali favorevoli al loro sviluppo. Alcuni settori (servizi del credito, servizi forniti alle imprese, servizi connessi ai trasporti) mostrano un alto grado di integrazione con il sistema produttivo, altri (servizi sanitari, alberghi e pubblici esercizi, trasporti marittimi e servizi di locazione) sono orientati alla domanda finale.
I processi di terziarizzazione e deindustrializzazione nell'economia campana: alcuni connotati strutturali
De Simone Stefania
2007
Abstract
Il presente lavoro intende fornire un contributo all'interpretazione delle caratteristiche strutturali ed evolutive del settore terziario in Campania nell'ultimo ventennio. L'attenzione è rivolta all'approfondimento di alcuni aspetti strutturali del settore terziario, con confronti con il settore industriale, e dei livelli di terziarizzazione in Campania, in modo da poter individuare le trasformazioni che hanno investito il terziario locale. Lo studio è condotto all'interno di un quadro comparativo i cui riferimenti sono il Mezzogiorno e l'Italia, con l'utilizzo e l'elaborazione dei dati dell'ultimo censimento Istat, pubblicato nel marzo 2004, relativo alle attività industriali e di servizi operanti nell'ottobre 2001. Le categorie componenti il settore terziario, cui si riferisce l'analisi che segue, sono quelle identificate dall'Istat, "commercio" e "altri servizi". La categoria "altri servizi" a sua volta comprende le seguenti sezioni economiche: alberghi e ristoranti; trasporti, magazzinaggio e telecomunicazioni; intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, imprenditoriali e professionali; pubblica amministrazione, difesa, assicurazione sociale obbligatoria; istruzione; sanità e altri servizi sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali. L'aggregato dei servizi risulta estremamente eterogeneo e difficilmente riassumibile in un solo blocco, presentando una struttura differenziata sotto il profilo delle caratteristiche tecnico-produttive e delle strategie competitive che condizionano le scelte imprenditoriali e quindi delle misure di policy volte a creare condizioni ambientali favorevoli al loro sviluppo. Alcuni settori (servizi del credito, servizi forniti alle imprese, servizi connessi ai trasporti) mostrano un alto grado di integrazione con il sistema produttivo, altri (servizi sanitari, alberghi e pubblici esercizi, trasporti marittimi e servizi di locazione) sono orientati alla domanda finale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.