Il presente lavoro propone un nuovo framework teorico che permette di inquadrare lo sviluppo portuale nell’ambito delle categorie concettuali proprie del SCM. Il lavoro, di carattere teorico/metodologico, è strutturato in tre parti principali. Nella prima parte viene introdotto il paradigma del SCM e la sua estensione ai network. I network sono in modo crescente oggetto di studio nell’ambito della letteratura del SCM poiché descrivono con maggior attinenza la realtà complessa in cui operano le imprese. In tale contesto, fattore cruciale per il posizionamento strategico è la capacità relazionale dell’impresa in quanto le relazioni inter-organizzative rappresentano il mezzo attraverso cui l’impresa accede, mobilizza e combina differenti attività e risorse, promovendo e realizzando produttività ed innovazione sia all’interno dell’impresa stessa che nel network. La seconda parte è incentrata sulla letteratura che analizza la competitività portuale attraverso le categorie concettuali proprie dell’integrazione logistica e del SCM. Questa sezione del lavoro è particolarmente delicata in quanto ciascun concetto non è considerato in modo univoco nella letteratura e la sua applicazione al porto risulta essere strettamente legata alla peculiarità degli stessi. Dalla disamina degli studi risulta evidente ancora l’assenza di un framework che inquadri la complessità della port communty nel processo di creazione del valore. Infine, nella terza parte del lavoro, viene proposto un nuovo modello che considera quali determinati della competitività portuale, le relazioni inter-organizzative che si realizzano tra i vari attori del network nel gestire le varie attività di business e nel controllare le risorse critiche per la soddisfazione del cliente. Secondo tale modello, il valore viene generato dallo sforzo congiunto degli attori portuali nel soddisfare specifiche esigenze di clienti – target, attraverso la valorizzazione delle differenti interdipendenze (sequenziali, pooled e reciproche) tra le supply chain. In tale contesto, ruolo determinate ricopre l’Autorità Portuale che è chiamata ad individuare quelle risorse, i cosiddetti critical asset, che a differenti livelli possono favorire lo sviluppo di relazioni inter-organizzative tra i vari attori portuali nel processo di creazione del valore per il cliente finale.

Supply chain Management e competitività portuale: nuove prospettive di analisi

De Martino M;Morvillo A
2007

Abstract

Il presente lavoro propone un nuovo framework teorico che permette di inquadrare lo sviluppo portuale nell’ambito delle categorie concettuali proprie del SCM. Il lavoro, di carattere teorico/metodologico, è strutturato in tre parti principali. Nella prima parte viene introdotto il paradigma del SCM e la sua estensione ai network. I network sono in modo crescente oggetto di studio nell’ambito della letteratura del SCM poiché descrivono con maggior attinenza la realtà complessa in cui operano le imprese. In tale contesto, fattore cruciale per il posizionamento strategico è la capacità relazionale dell’impresa in quanto le relazioni inter-organizzative rappresentano il mezzo attraverso cui l’impresa accede, mobilizza e combina differenti attività e risorse, promovendo e realizzando produttività ed innovazione sia all’interno dell’impresa stessa che nel network. La seconda parte è incentrata sulla letteratura che analizza la competitività portuale attraverso le categorie concettuali proprie dell’integrazione logistica e del SCM. Questa sezione del lavoro è particolarmente delicata in quanto ciascun concetto non è considerato in modo univoco nella letteratura e la sua applicazione al porto risulta essere strettamente legata alla peculiarità degli stessi. Dalla disamina degli studi risulta evidente ancora l’assenza di un framework che inquadri la complessità della port communty nel processo di creazione del valore. Infine, nella terza parte del lavoro, viene proposto un nuovo modello che considera quali determinati della competitività portuale, le relazioni inter-organizzative che si realizzano tra i vari attori del network nel gestire le varie attività di business e nel controllare le risorse critiche per la soddisfazione del cliente. Secondo tale modello, il valore viene generato dallo sforzo congiunto degli attori portuali nel soddisfare specifiche esigenze di clienti – target, attraverso la valorizzazione delle differenti interdipendenze (sequenziali, pooled e reciproche) tra le supply chain. In tale contesto, ruolo determinate ricopre l’Autorità Portuale che è chiamata ad individuare quelle risorse, i cosiddetti critical asset, che a differenti livelli possono favorire lo sviluppo di relazioni inter-organizzative tra i vari attori portuali nel processo di creazione del valore per il cliente finale.
2007
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
supply chain management
competitività portuale
relazioni inter-organizzative
interdipendenze
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/66007
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