Ai primi di maggio 2007, il "Comitato Intergovernativo per lo studio dei Cambiamenti Climatici" (IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change) ha reso pubblico il "Quarto Rapporto sul Clima ed i Cambiamenti Climatici". In questo documento, e in particolare nel riassunto stilato per i responsabili politici, divulgato in febbraio 2007, viene esplicitamente affermato che «il riscaldamento del sistema climatico è inequivocabile, come è ora evidente dalle osservazioni che confermano l'aumento della temperatura dell'aria e dell'oceano, la diffusa fusione di neve e ghiacciai, e il crescente livello dei mari» e anche che «la maggior parte dell'aumento della temperatura media globale osservato a partire dalla metà del XX secolo è molto probabilmente dovuto all'aumento nella concentrazione di gas serra causato dalle attività umane». Gli effetti del riscaldamento sarebbero, inoltre, di portata tutt'altro che trascurabile: il rapporto sottolinea che «è molto probabile che onde di calore, picchi di alte temperature ed eventi di precipitazione intensa continueranno a diventare più frequenti», almeno in alcune regioni del pianeta, che l'estensione e la durata della copertura nevosa si ridurrà e che, a causa dei lunghi tempi di risposta di alcuni processi climatici, sia il riscaldamento globale che l'aumento del livello del mare continueranno per secoli. Nelle note che seguono, discutiamo brevemente alcuni aspetti di base della climatologia moderna, con lo scopo di fornire qualche semplice strumento per interpretare correttamente le informazioni sul clima che riceviamo ormai quotidianamente.
Tempi moderni: riscaldamento globale
Corti S;Provenzale A;Fuzzi S
2007
Abstract
Ai primi di maggio 2007, il "Comitato Intergovernativo per lo studio dei Cambiamenti Climatici" (IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change) ha reso pubblico il "Quarto Rapporto sul Clima ed i Cambiamenti Climatici". In questo documento, e in particolare nel riassunto stilato per i responsabili politici, divulgato in febbraio 2007, viene esplicitamente affermato che «il riscaldamento del sistema climatico è inequivocabile, come è ora evidente dalle osservazioni che confermano l'aumento della temperatura dell'aria e dell'oceano, la diffusa fusione di neve e ghiacciai, e il crescente livello dei mari» e anche che «la maggior parte dell'aumento della temperatura media globale osservato a partire dalla metà del XX secolo è molto probabilmente dovuto all'aumento nella concentrazione di gas serra causato dalle attività umane». Gli effetti del riscaldamento sarebbero, inoltre, di portata tutt'altro che trascurabile: il rapporto sottolinea che «è molto probabile che onde di calore, picchi di alte temperature ed eventi di precipitazione intensa continueranno a diventare più frequenti», almeno in alcune regioni del pianeta, che l'estensione e la durata della copertura nevosa si ridurrà e che, a causa dei lunghi tempi di risposta di alcuni processi climatici, sia il riscaldamento globale che l'aumento del livello del mare continueranno per secoli. Nelle note che seguono, discutiamo brevemente alcuni aspetti di base della climatologia moderna, con lo scopo di fornire qualche semplice strumento per interpretare correttamente le informazioni sul clima che riceviamo ormai quotidianamente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


