Questo articolo analizza i principali meccanismi cognitivi e metacognitivi che favoriscono la persistenza decisionale della condotta, cioè la capacità di mantenere stabili le proprie scelte nel tempo e tradurle efficacemente in azione. Partendo dagli studi in psicologia ed economia sulla scelta intertemporale e sulle sue anomalie, proporremo sia una critica di tali modelli, sia un'analisi alternativa della persistenza decisionale nei termini della teoria degli scopi. Tale analisi non intende definire un unico modello del coordinamento intertemporale della condotta, che argomenteremo essere impresa vana. Invece, la teoria degli scopi offrirà un quadro teorico comune entro cui interpretare risultati empirici e modelli teorici sui diversi meccanismi coinvolti nella persistenza decisionale, confrontando letterature finora indipendenti. In particolare, la teoria degli scopi consentirà di: 1) analizzare le determinanti cognitive dei processi di sconto temporale, distinguendo fra valore e urgenza degli scopi; 2) descrivere la struttura temporale delle scelte e i suoi effetti sulla persistenza decisionale, interpretando il trade-off fra decisione ed esecuzione come selezione vs. perseguimento di uno scopo; 3) spiegare l'impatto della struttura temporale dello scopo sulla stabilità delle decisioni, analizzando le diverse proprietà degli scopi graduali e degli scopi discreti; 4) superare la visione meramente competitiva della negoziazione intrapersonale, descrivendo il ruolo fondamentale dell'adozione intertemporale di scopi; 5) studiare il ruolo dell'auto-immagine nell'influenzare indirettamente la coerenza della condotta, proiettando meta-scopi sulle scelte e sulle azioni del soggetto.

Decidere il futuro: scelta intertemporale e teoria degli scopi

Paglieri F;Castelfranchi;
2008

Abstract

Questo articolo analizza i principali meccanismi cognitivi e metacognitivi che favoriscono la persistenza decisionale della condotta, cioè la capacità di mantenere stabili le proprie scelte nel tempo e tradurle efficacemente in azione. Partendo dagli studi in psicologia ed economia sulla scelta intertemporale e sulle sue anomalie, proporremo sia una critica di tali modelli, sia un'analisi alternativa della persistenza decisionale nei termini della teoria degli scopi. Tale analisi non intende definire un unico modello del coordinamento intertemporale della condotta, che argomenteremo essere impresa vana. Invece, la teoria degli scopi offrirà un quadro teorico comune entro cui interpretare risultati empirici e modelli teorici sui diversi meccanismi coinvolti nella persistenza decisionale, confrontando letterature finora indipendenti. In particolare, la teoria degli scopi consentirà di: 1) analizzare le determinanti cognitive dei processi di sconto temporale, distinguendo fra valore e urgenza degli scopi; 2) descrivere la struttura temporale delle scelte e i suoi effetti sulla persistenza decisionale, interpretando il trade-off fra decisione ed esecuzione come selezione vs. perseguimento di uno scopo; 3) spiegare l'impatto della struttura temporale dello scopo sulla stabilità delle decisioni, analizzando le diverse proprietà degli scopi graduali e degli scopi discreti; 4) superare la visione meramente competitiva della negoziazione intrapersonale, descrivendo il ruolo fondamentale dell'adozione intertemporale di scopi; 5) studiare il ruolo dell'auto-immagine nell'influenzare indirettamente la coerenza della condotta, proiettando meta-scopi sulle scelte e sulle azioni del soggetto.
2008
Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione - ISTC
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/68040
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