Il settore dell'uva da tavola pugliese è fortemente gravato da numerose malattie di natura virale, che ne influenzano seriamente la produzione sia quantitativamente che qualitativamente. Per far fronte a questa situazione, già da alcuni decenni in Puglia è in atto un programma di selezione clonale e sanitaria per la costituzione di piante capostipiti da inserire nel sistema di certificazione. I protocolli di selezione adottati hanno previsto le seguenti fasi: selezione in campo, accertamento dello stato sanitario, risanamento, conservazione delle fonti primarie, valutazione dei candidati cloni in campi di confronto. Questo lavoro ha oggi portato alla selezione di 35 candidati cloni di 15 diverse cultivar (Baresana, Baresana rossa, Cardinal, Ciminnita, Gloria, Inzolia, Italia, Matilde, Michele Palieri, Ohanez, Primus, Regina bianca, Regina dei Vigneti, Regina nera, Victoria), la cui valutazione e proposta di registrazione è ormai prossima alla conclusione. Questo lavoro contribuirà decisamente a rinfoltire la sparuta schiera di cloni omologati di vitigni ad uva da tavola oggi presenti in campo nazionale. Viene richiamata la necessità di considerare a pieno titolo l'uva da tavola come specie ortofrutticola, così come già sancito dal regolamento CE n.2200/96, e di adottare per essa, al pari delle altre specie da frutto, le stesse procedure per la produzione e commercializzazione del materiale di propagazione vivaistico oggi disciplinati, a livello nazionale, dai DD.MM. del 14/04/97 e dal D.M. del 24/07/2003. Ciò permetterebbe anche per le uve da tavola di riconoscere l'esistenza di due principali categorie di materiali vegetali, Conformitas Agraria Communitatis (CAC) e Certificato. Nel testo viene dato un breve resoconto di due proposte operative in tal senso, in parte frutto di un lavoro svolto in collaborazione con altri ricercatori di diverse istituzioni scientifiche e regionali dell'Italia meridionale nell'ambito del progetto POM A-32.

Miglioramento sanitario dell'uva da tavola in Puglia ed ipotesi di regolamentazione sanitaria

Savino V;La Notte P;Boscia D;
2006

Abstract

Il settore dell'uva da tavola pugliese è fortemente gravato da numerose malattie di natura virale, che ne influenzano seriamente la produzione sia quantitativamente che qualitativamente. Per far fronte a questa situazione, già da alcuni decenni in Puglia è in atto un programma di selezione clonale e sanitaria per la costituzione di piante capostipiti da inserire nel sistema di certificazione. I protocolli di selezione adottati hanno previsto le seguenti fasi: selezione in campo, accertamento dello stato sanitario, risanamento, conservazione delle fonti primarie, valutazione dei candidati cloni in campi di confronto. Questo lavoro ha oggi portato alla selezione di 35 candidati cloni di 15 diverse cultivar (Baresana, Baresana rossa, Cardinal, Ciminnita, Gloria, Inzolia, Italia, Matilde, Michele Palieri, Ohanez, Primus, Regina bianca, Regina dei Vigneti, Regina nera, Victoria), la cui valutazione e proposta di registrazione è ormai prossima alla conclusione. Questo lavoro contribuirà decisamente a rinfoltire la sparuta schiera di cloni omologati di vitigni ad uva da tavola oggi presenti in campo nazionale. Viene richiamata la necessità di considerare a pieno titolo l'uva da tavola come specie ortofrutticola, così come già sancito dal regolamento CE n.2200/96, e di adottare per essa, al pari delle altre specie da frutto, le stesse procedure per la produzione e commercializzazione del materiale di propagazione vivaistico oggi disciplinati, a livello nazionale, dai DD.MM. del 14/04/97 e dal D.M. del 24/07/2003. Ciò permetterebbe anche per le uve da tavola di riconoscere l'esistenza di due principali categorie di materiali vegetali, Conformitas Agraria Communitatis (CAC) e Certificato. Nel testo viene dato un breve resoconto di due proposte operative in tal senso, in parte frutto di un lavoro svolto in collaborazione con altri ricercatori di diverse istituzioni scientifiche e regionali dell'Italia meridionale nell'ambito del progetto POM A-32.
2006
VIROLOGIA VEGETALE
grapevine
table grape
Apulia sanitary improvement
certification
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/69040
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