Il presente lavoro analizza lo stato attuale delle conoscenze nel campo degli indicatori fluviali a livello nazionale e comunitario. Il corpo legislativo italiano, indirizzato e confermato nelle sue linee guida dalle direttive europee, evidenzia l'evoluzione del metodo dall'utilizzo di parametri abiotici legati alla dimensione acquatica del fiume ad indicatori biotici estesi all'alveo bagnato fino alla recente introduzione di indici ecologici e sintetico - ambientali a scala di bacino idrografico. In Europa il dettato comunitario, ed in particolare la Direttiva Quadro sulle acque 2000/60/CE, indirizzano le scelte dei paesi membri verso l'obiettivo finale di raggiungere un livello di qualità dei corpi idrici superficiali definito "buono" entro il 31/12/2015. In tal senso sono stati utilizzati, nel nostro paese, quattro principali tipi di indici: il L.I.M., l'I.B.E., il S.E.C.A. e l'I.F.F., le cui applicazioni in ordine temporale crescente, evidenziano lo sviluppo dei metodi dalla categoria dei parametri chimico - fisici verso quella degli indici ecologici e sintetico - ambientali. Si afferma, dunque, una nuova visione olistica e globale dell'ecosistema fluviale dove le componenti acquatica e terrestre del sistema risultano collegate nella stessa matrice ambientale.
Indicatori fluviali: stato e prospettive
Cantasano N
2008
Abstract
Il presente lavoro analizza lo stato attuale delle conoscenze nel campo degli indicatori fluviali a livello nazionale e comunitario. Il corpo legislativo italiano, indirizzato e confermato nelle sue linee guida dalle direttive europee, evidenzia l'evoluzione del metodo dall'utilizzo di parametri abiotici legati alla dimensione acquatica del fiume ad indicatori biotici estesi all'alveo bagnato fino alla recente introduzione di indici ecologici e sintetico - ambientali a scala di bacino idrografico. In Europa il dettato comunitario, ed in particolare la Direttiva Quadro sulle acque 2000/60/CE, indirizzano le scelte dei paesi membri verso l'obiettivo finale di raggiungere un livello di qualità dei corpi idrici superficiali definito "buono" entro il 31/12/2015. In tal senso sono stati utilizzati, nel nostro paese, quattro principali tipi di indici: il L.I.M., l'I.B.E., il S.E.C.A. e l'I.F.F., le cui applicazioni in ordine temporale crescente, evidenziano lo sviluppo dei metodi dalla categoria dei parametri chimico - fisici verso quella degli indici ecologici e sintetico - ambientali. Si afferma, dunque, una nuova visione olistica e globale dell'ecosistema fluviale dove le componenti acquatica e terrestre del sistema risultano collegate nella stessa matrice ambientale.| File | Dimensione | Formato | |
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