Lo scritto sviluppa una riflessione sulle opportunità e sulle criticità che presentano i principali strumenti di promozione dei prodotti agroalimentari tradizionali a forte vocazione territoriale: le denominazioni d'origine e le indicazioni geografiche protette. Lo spunto è offerto dalla Comunicazione della Commissione europea sulla politica di qualità dei prodotti agricoli del 28 maggio 2009, la quale propone radicali modifiche delle discipline relative alle denominazioni d'origine e delle indicazioni geografiche protette, delle specialità tradizionali garantite, e l'introduzione di una disciplina europea dei «termini riservati facoltativi» per i prodotti tradizionali e i prodotti della montagna. Nell'ampia categoria dei «sistemi di certificazione della qualità», comunitari, nazionali e privati, individuata dal documento comunitario, rientrano anche i marchi geografici collettivi, i quali sono esaminati nello scritto come lo strumento che attualmente sembra essere più appropriato per la valorizzazione dei prodotti ottenuti con metodo tradizionali in un'area determinata.

Gli strumenti di promozione dei prodotti agro-alimentari tradizionali ad alta vocazione territoriale alla luce della Comunicazione sulla politica di qualità dei prodotti agricoli

GIULIANA STRAMBI
2010

Abstract

Lo scritto sviluppa una riflessione sulle opportunità e sulle criticità che presentano i principali strumenti di promozione dei prodotti agroalimentari tradizionali a forte vocazione territoriale: le denominazioni d'origine e le indicazioni geografiche protette. Lo spunto è offerto dalla Comunicazione della Commissione europea sulla politica di qualità dei prodotti agricoli del 28 maggio 2009, la quale propone radicali modifiche delle discipline relative alle denominazioni d'origine e delle indicazioni geografiche protette, delle specialità tradizionali garantite, e l'introduzione di una disciplina europea dei «termini riservati facoltativi» per i prodotti tradizionali e i prodotti della montagna. Nell'ampia categoria dei «sistemi di certificazione della qualità», comunitari, nazionali e privati, individuata dal documento comunitario, rientrano anche i marchi geografici collettivi, i quali sono esaminati nello scritto come lo strumento che attualmente sembra essere più appropriato per la valorizzazione dei prodotti ottenuti con metodo tradizionali in un'area determinata.
2010
Istituto di Diritto Agrario Internazionale e Comparato - IDAIC - Sede Firenze
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/73136
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