Come accade di consueto a seguito degli eventi sismici che periodicamente interessano il nostro Paese, il terremoto che ha colpito il territorio di Umbria e Marche nel 1997 ha costituito un impulso per numerose Ricerche e Studi finalizzati principalmente ad approfondire la conoscenza del costruito e la comprensione della risposta che i sistemi antropizzati possono avere nei riguardi del sisma, al fine di evitare, o quanto meno ridurre, gli innumerevoli effetti disastrosi a danno delle Comunità soggette a rischio. A tale riguardo si propone una sintesi dell'attività di ricerca promossa nell'ambito delle iniziative di studio finanziate dal Comitato Tecnico Scientifico preposto al coordinamento e supporto delle attività di ripristino post-sisma della Regione Marche e svolta in stretta collaborazione tra la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di L'Aquila, la Regione Marche e il CNR!ITC L'Aquila. l risultati della ricerca sono in corso di pubblicazione in un volume la cui distribuzione è prevista entro l'anno in corso. li lavoro è stato improntato alla osservazione e caratterizzazione delle modalità di danneggiamento indotte sugli edifici in muratura dal sisma, con particolare riferimento allo studio dei meccanismi di danno e di collasso ed alla valutazione dell'efficacia degli interventi di ripristino e miglioramento antisismico adottati, ponendo particolare riguardo alla determinazione della validità ed economicità delle tecniche e delle strategie utilizzate ed utilizzabili. Con la ricerca si è inteso anche contribuire significativamente ad arricchire la base di conoscenza a supporto degli studi per l'individuazione dei fattori di vulnerabilità sismica e delle cause di danneggiamento, oltre che per le valutazioni di agibilità. Partendo da una specifica indagine sui dati e sui progetti resi disponibili dalla stessa Regione (banca dati Tel/us) si è costruito un repertorio illustrativo del patrimonio edilizio e delle tecniche utilizzate per la riparazione del danno e per l'abbattimento della vulnerabilità. In particolare sono state analizzate le informazioni tecnico-economiche di 5218 edifici, di cui 4833 in muratura. Inoltre per 200 edifici sono stati eseguiti dei rilievi di dettaglio ed un'analisi approfondita dei progetti di ripristino prodotti dai tecnici. Le mappe illustrate nelle figure 2 e 3 rappresentano la distribuzione territoriale dei progetti di riparazione presentati e i comuni nei quali ricadono i 200 progetti esaminati in dettaglio

Marche 1997 - Repertorio dei meccanismi di danno, delle tecniche di intervento e dei costi negli edifici in muratura danneggiati dal territorio

Cifani G;Martinelli A;Corazza L;Petracca A;Mannella A;
2006

Abstract

Come accade di consueto a seguito degli eventi sismici che periodicamente interessano il nostro Paese, il terremoto che ha colpito il territorio di Umbria e Marche nel 1997 ha costituito un impulso per numerose Ricerche e Studi finalizzati principalmente ad approfondire la conoscenza del costruito e la comprensione della risposta che i sistemi antropizzati possono avere nei riguardi del sisma, al fine di evitare, o quanto meno ridurre, gli innumerevoli effetti disastrosi a danno delle Comunità soggette a rischio. A tale riguardo si propone una sintesi dell'attività di ricerca promossa nell'ambito delle iniziative di studio finanziate dal Comitato Tecnico Scientifico preposto al coordinamento e supporto delle attività di ripristino post-sisma della Regione Marche e svolta in stretta collaborazione tra la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di L'Aquila, la Regione Marche e il CNR!ITC L'Aquila. l risultati della ricerca sono in corso di pubblicazione in un volume la cui distribuzione è prevista entro l'anno in corso. li lavoro è stato improntato alla osservazione e caratterizzazione delle modalità di danneggiamento indotte sugli edifici in muratura dal sisma, con particolare riferimento allo studio dei meccanismi di danno e di collasso ed alla valutazione dell'efficacia degli interventi di ripristino e miglioramento antisismico adottati, ponendo particolare riguardo alla determinazione della validità ed economicità delle tecniche e delle strategie utilizzate ed utilizzabili. Con la ricerca si è inteso anche contribuire significativamente ad arricchire la base di conoscenza a supporto degli studi per l'individuazione dei fattori di vulnerabilità sismica e delle cause di danneggiamento, oltre che per le valutazioni di agibilità. Partendo da una specifica indagine sui dati e sui progetti resi disponibili dalla stessa Regione (banca dati Tel/us) si è costruito un repertorio illustrativo del patrimonio edilizio e delle tecniche utilizzate per la riparazione del danno e per l'abbattimento della vulnerabilità. In particolare sono state analizzate le informazioni tecnico-economiche di 5218 edifici, di cui 4833 in muratura. Inoltre per 200 edifici sono stati eseguiti dei rilievi di dettaglio ed un'analisi approfondita dei progetti di ripristino prodotti dai tecnici. Le mappe illustrate nelle figure 2 e 3 rappresentano la distribuzione territoriale dei progetti di riparazione presentati e i comuni nei quali ricadono i 200 progetti esaminati in dettaglio
2006
Istituto per le Tecnologie della Costruzione - ITC
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/74723
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