Da sempre gli aspetti economici e organizzativi sono stati considerati uno degli elementi chiave a favore della sostenibilità delluso didattico delle reti nella DE. E noto, tuttavia, che per garantire apprezzabili livelli qualitativi, tali elementi non devono essere anteposti a quelli più specificatamente legati alla dimensione pedagogica della DE. È ormai dimostrato che quando questo accade, la scelta dellapproccio pedagogico finisce con lessere fortemente condizionata e convogliata verso una DE basata prevalentemente sullo studio individuale (e passivo) di materiali didattici. Tali approcci, benché generalmente ritenuti più economici, quasi sempre limitano il livello qualitativo del processo di apprendimento in quanto lo privano dellaltra sua dimensione chiave: quella sociale. Favorire la dimensione sociale dellapprendimento anche nella DE significa vedere la rete non solo come veicolo per la distribuzioni di e-content ma soprattutto come risorsa in grado di favorire linterazione distanza, sia con i docenti sia con gli altri studenti, allinterno di gruppi di apprendimento online. Ladozione di tali approcci, però, raramente concorre alla riduzione dei costi della formazione. In alcuni casi addirittura può provocarne linnalzamento. Per comprendere in quale direzione dovranno essere sviluppate le future ricerche sulla DE è quindi necessaria una più chiara definizione del ruolo che questa deve avere nel quadro più generale dellistruzione universitaria: ossia, metodologia finalizzata prevalentemente a ridurre i costi e a risolvere i problemi logistico-gestionali della didattica; oppure approccio in grado di valorizzare sempre di più, anche nello studio a distanza, la dimensione sociale dellapprendimento grazie al supporto delle tecnologie di rete? Obiettivo del paper proposto sarà proprio quello di cercare di dare una risposta a questo dilemma. In tal senso, dapprima verranno discusse le principali dimensioni di un possibile modello di analisi della sostenibilità della NBDE. Successivamente se ne metterà a fuoco nello specifico una, quella pedagogica, sostenendo la tesi che sia proprio questa la chiave di volta per una reale sostenibilità del NBDE di qualità nel contesto dellistruzione universitaria. Infine, con riferimento a una sperimentazione condotta presso lUniversità di Torino, verrà esemplificato un possibile modo di proporre la DE integrando studio individuale e attività di gruppo, sviluppando considerazioni sia sulle ricadute educative del metodo sia sugli annessi costi e aspetti organizzativo-gestionali.
Un approccio multidimensionale alla sostenibilità dell e-Learning
Trentin G
2007
Abstract
Da sempre gli aspetti economici e organizzativi sono stati considerati uno degli elementi chiave a favore della sostenibilità delluso didattico delle reti nella DE. E noto, tuttavia, che per garantire apprezzabili livelli qualitativi, tali elementi non devono essere anteposti a quelli più specificatamente legati alla dimensione pedagogica della DE. È ormai dimostrato che quando questo accade, la scelta dellapproccio pedagogico finisce con lessere fortemente condizionata e convogliata verso una DE basata prevalentemente sullo studio individuale (e passivo) di materiali didattici. Tali approcci, benché generalmente ritenuti più economici, quasi sempre limitano il livello qualitativo del processo di apprendimento in quanto lo privano dellaltra sua dimensione chiave: quella sociale. Favorire la dimensione sociale dellapprendimento anche nella DE significa vedere la rete non solo come veicolo per la distribuzioni di e-content ma soprattutto come risorsa in grado di favorire linterazione distanza, sia con i docenti sia con gli altri studenti, allinterno di gruppi di apprendimento online. Ladozione di tali approcci, però, raramente concorre alla riduzione dei costi della formazione. In alcuni casi addirittura può provocarne linnalzamento. Per comprendere in quale direzione dovranno essere sviluppate le future ricerche sulla DE è quindi necessaria una più chiara definizione del ruolo che questa deve avere nel quadro più generale dellistruzione universitaria: ossia, metodologia finalizzata prevalentemente a ridurre i costi e a risolvere i problemi logistico-gestionali della didattica; oppure approccio in grado di valorizzare sempre di più, anche nello studio a distanza, la dimensione sociale dellapprendimento grazie al supporto delle tecnologie di rete? Obiettivo del paper proposto sarà proprio quello di cercare di dare una risposta a questo dilemma. In tal senso, dapprima verranno discusse le principali dimensioni di un possibile modello di analisi della sostenibilità della NBDE. Successivamente se ne metterà a fuoco nello specifico una, quella pedagogica, sostenendo la tesi che sia proprio questa la chiave di volta per una reale sostenibilità del NBDE di qualità nel contesto dellistruzione universitaria. Infine, con riferimento a una sperimentazione condotta presso lUniversità di Torino, verrà esemplificato un possibile modo di proporre la DE integrando studio individuale e attività di gruppo, sviluppando considerazioni sia sulle ricadute educative del metodo sia sugli annessi costi e aspetti organizzativo-gestionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.