Through previously unpublished documents, we reconstruct the political history of the querelle between Venice and Rome on "freedom" from Venice to refuse the dictates regarding the Roman Index of prohibited books. The story sees players involved, though: apostolic nuncios, Cardinals, first of all the Casanate, printers of the Vatican Press. The story begins when they begin to circulate rumors that there is an index of prohibited books published and circulating in Padua to Venice from which they are missing a significant number of major titles: for example, Spinoza.

Attraverso documenti inediti, si ricostruisce la vicenda politica dello "scontro" tra Venezia e Roma sulle "libertà" da parte di Venezia, di rifiutare il dictat romano per quanto riguarda la messa all'indice dei libri proibiti. Per più di sessant'anni, lo scontro si accende, continua sotto la cenere, riprende vigore, senza quasi mai poter arrivare ad una decisione unica: Roma infatti teme che ordini troppo perentori possano impedire non solo la diffusione stessa dell'Indice, ma anche la vendita dello stesso, di non poca importanza per lo Stato Vaticano. La vicenda vede implicati attori di tutto rispetto: Nunzi Apostolici, Cardinali, primo tra tutti il Casanate, tipografi della Tipografia Vaticana. La vicenda prende inizio quando iniziano a circolare le voci che esiste un indice dei Libri proibiti edito a Padova e circolante a Venezia da cui sono scomparsi significativamente alcuni titoli importanti: ad esempio Spinoza.

L'Indice dei libri proibiti: una lunga disputa tra Venezia e Roma

Marta Fattori
2009

Abstract

Through previously unpublished documents, we reconstruct the political history of the querelle between Venice and Rome on "freedom" from Venice to refuse the dictates regarding the Roman Index of prohibited books. The story sees players involved, though: apostolic nuncios, Cardinals, first of all the Casanate, printers of the Vatican Press. The story begins when they begin to circulate rumors that there is an index of prohibited books published and circulating in Padua to Venice from which they are missing a significant number of major titles: for example, Spinoza.
2009
Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee - ILIESI
Attraverso documenti inediti, si ricostruisce la vicenda politica dello "scontro" tra Venezia e Roma sulle "libertà" da parte di Venezia, di rifiutare il dictat romano per quanto riguarda la messa all'indice dei libri proibiti. Per più di sessant'anni, lo scontro si accende, continua sotto la cenere, riprende vigore, senza quasi mai poter arrivare ad una decisione unica: Roma infatti teme che ordini troppo perentori possano impedire non solo la diffusione stessa dell'Indice, ma anche la vendita dello stesso, di non poca importanza per lo Stato Vaticano. La vicenda vede implicati attori di tutto rispetto: Nunzi Apostolici, Cardinali, primo tra tutti il Casanate, tipografi della Tipografia Vaticana. La vicenda prende inizio quando iniziano a circolare le voci che esiste un indice dei Libri proibiti edito a Padova e circolante a Venezia da cui sono scomparsi significativamente alcuni titoli importanti: ad esempio Spinoza.
Indice libri proibiti
falso indice
Roma - Venezia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/779
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