La recente notizia della produzione in laboratorio di un nuovo mutante di topo che non si ammala di cancro ha portato di nuovo alla ribalta uno dei settori allavanguardia della ricerca biomedica. Questa, infatti, non e che lultima di una lunga serie di scoperte, che hanno rivoluzionato la biologia molecolare e la genetica, a partire dallinvenzione, circa 20 anni fa, delle nuove tecnologie che consentono di manipolare in misura mirata il patrimonio genetico (genoma) del topo, per produrre in laboratorio tutti i ceppi mutanti desiderati. Proprio per questo il Premio Nobel per la Medicina 2007 e stato assegnato anche al Professor Mario Capecchi, litalo-americano che per primo ha ideato e applicato un metodo efficiente per la modificazione del Dna delle cellule staminali embrionali murine.
Topi mutanti, preziosi alleati della ricerca medica
2007
Abstract
La recente notizia della produzione in laboratorio di un nuovo mutante di topo che non si ammala di cancro ha portato di nuovo alla ribalta uno dei settori allavanguardia della ricerca biomedica. Questa, infatti, non e che lultima di una lunga serie di scoperte, che hanno rivoluzionato la biologia molecolare e la genetica, a partire dallinvenzione, circa 20 anni fa, delle nuove tecnologie che consentono di manipolare in misura mirata il patrimonio genetico (genoma) del topo, per produrre in laboratorio tutti i ceppi mutanti desiderati. Proprio per questo il Premio Nobel per la Medicina 2007 e stato assegnato anche al Professor Mario Capecchi, litalo-americano che per primo ha ideato e applicato un metodo efficiente per la modificazione del Dna delle cellule staminali embrionali murine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


