The aim of this research is to study the genetic diversity within and the genetic differentiation between eight Italian populations of Scots pine (Pinus sylvestris L.) and some populations representative of other countries of the boundless natural range of this species. The used technique is isozyme analysis carried out by means of horizontal starch gel electrophoresis. Some preliminary results are shown here, regarding a group of European countries. The obtained values of genetic distance show that the previously observed strong differentiation of a relict and isolated Italian population (a remnant from glacial migrations), located in the Emilian Apennine, has been confirmed. As a matter of fact, it is even less similar to the other studied Italian populations (from the Alps) than some foreign populations which tend to group together with them. These results confirm that this small and autochthonous stand is an important genetic resource: its differentiation reveals a different evolutionary history or a different origin (glacial refugium), and its values of genetic diversity parameters are similar to those found in the other Italian populations, in spite of its geographic isolation from the main range of this species. The seven Italian populations from the Alps appear rather differentiated from the remnant, suggesting that the Alpine barrier caused a genetic isolation strong enough to condition their evolutionary pathway, or a different origin. On the basis of the obtained results, some hypotheses on the postglacial recolonization routes followed by this species are discussed. These results represent a significant increase of the available knowledge on this species, since until now Italian populations have been never compared to populations from other countries, and make it possible the drafting of more accurate programmes of conservation of its genetic resources.

Scopo di questa ricerca è lo studio della diversità genetica esistente all'interno di, e della differenziazione genetica esistente tra, otto popolazioni italiane di pino silvestre (Pinus sylvestris L.) e alcune popolazioni rappresentative di altri paesi dell'immenso areale di questa specie. La tecnica utilizzata è l'analisi isoenzimatica, condotta mediante elettroforesi orizzontale su gel d'amido. Qui vengono mostrati alcuni risultati preliminari relativi ad un gruppo di Paesi europei. I valori di distanza genetica ottenuti mostrano che la forte differenziazione - precedentemente osservata - di una popolazione italiana relitta e isolata (residuo di migrazioni avvenute in epoche glaciali), ubicata nell'Appennino Emiliano, risulta confermata. Questa popolazione risulta infatti meno simile alle altre popolazioni italiane studiate (alpine) di alcune popolazioni straniere che tendono a raggrupparsi con esse. Questi risultati confermano che questo piccolo soprassuolo autoctono è un'importante risorsa genetica: la sua differenziazione rivela una diversa storia evolutiva o una diversa origine (rifugio glaciale), e i suoi valori dei parametri di diversità genetica sono simili a quelli trovati nelle altre popolazioni italiane, nonostante il suo isolamento geografico dall'areale principale della specie. Le sette popolazioni alpine italiane, a loro volta, sembrano piuttosto differenziate dalle altre, suggerendo così l'esistenza di un isolamento genetico, provocato dalla barriera alpina, sufficientemente forte da condizionare il loro percorso evolutivo, o un'origine diversa. Sulla base dei risultati ottenuti, vengono discusse alcune ipotesi sui percorsi di ricolonizzazione seguiti da questa specie nel postglaciale. Questi risultati rappresentano un significativo avanzamento delle conoscenze su questa specie, dato che finora le popolazioni italiane non erano mai state confrontate con popolazioni di altri Paesi, e consentono la messa a punto di più accurati programmi di conservazione delle sue risorse genetiche.

Diversità e differenziazione genetica del pino silvestre (Pinus sylvestris L.) in Europa.

Puglisi S;
2009

Abstract

The aim of this research is to study the genetic diversity within and the genetic differentiation between eight Italian populations of Scots pine (Pinus sylvestris L.) and some populations representative of other countries of the boundless natural range of this species. The used technique is isozyme analysis carried out by means of horizontal starch gel electrophoresis. Some preliminary results are shown here, regarding a group of European countries. The obtained values of genetic distance show that the previously observed strong differentiation of a relict and isolated Italian population (a remnant from glacial migrations), located in the Emilian Apennine, has been confirmed. As a matter of fact, it is even less similar to the other studied Italian populations (from the Alps) than some foreign populations which tend to group together with them. These results confirm that this small and autochthonous stand is an important genetic resource: its differentiation reveals a different evolutionary history or a different origin (glacial refugium), and its values of genetic diversity parameters are similar to those found in the other Italian populations, in spite of its geographic isolation from the main range of this species. The seven Italian populations from the Alps appear rather differentiated from the remnant, suggesting that the Alpine barrier caused a genetic isolation strong enough to condition their evolutionary pathway, or a different origin. On the basis of the obtained results, some hypotheses on the postglacial recolonization routes followed by this species are discussed. These results represent a significant increase of the available knowledge on this species, since until now Italian populations have been never compared to populations from other countries, and make it possible the drafting of more accurate programmes of conservation of its genetic resources.
2009
Istituto di Bioscienze e Biorisorse
Scopo di questa ricerca è lo studio della diversità genetica esistente all'interno di, e della differenziazione genetica esistente tra, otto popolazioni italiane di pino silvestre (Pinus sylvestris L.) e alcune popolazioni rappresentative di altri paesi dell'immenso areale di questa specie. La tecnica utilizzata è l'analisi isoenzimatica, condotta mediante elettroforesi orizzontale su gel d'amido. Qui vengono mostrati alcuni risultati preliminari relativi ad un gruppo di Paesi europei. I valori di distanza genetica ottenuti mostrano che la forte differenziazione - precedentemente osservata - di una popolazione italiana relitta e isolata (residuo di migrazioni avvenute in epoche glaciali), ubicata nell'Appennino Emiliano, risulta confermata. Questa popolazione risulta infatti meno simile alle altre popolazioni italiane studiate (alpine) di alcune popolazioni straniere che tendono a raggrupparsi con esse. Questi risultati confermano che questo piccolo soprassuolo autoctono è un'importante risorsa genetica: la sua differenziazione rivela una diversa storia evolutiva o una diversa origine (rifugio glaciale), e i suoi valori dei parametri di diversità genetica sono simili a quelli trovati nelle altre popolazioni italiane, nonostante il suo isolamento geografico dall'areale principale della specie. Le sette popolazioni alpine italiane, a loro volta, sembrano piuttosto differenziate dalle altre, suggerendo così l'esistenza di un isolamento genetico, provocato dalla barriera alpina, sufficientemente forte da condizionare il loro percorso evolutivo, o un'origine diversa. Sulla base dei risultati ottenuti, vengono discusse alcune ipotesi sui percorsi di ricolonizzazione seguiti da questa specie nel postglaciale. Questi risultati rappresentano un significativo avanzamento delle conoscenze su questa specie, dato che finora le popolazioni italiane non erano mai state confrontate con popolazioni di altri Paesi, e consentono la messa a punto di più accurati programmi di conservazione delle sue risorse genetiche.
glaciazioni
storia evolutiva
genetica di popolazioni
areale
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/79348
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact