Gianmaria Testa's album "Da questa parte del mare" (2006) expresses a fifteen-year-long meditation about the theme of the great migrations which have marked the Twentieth Century. That same theme is considered by Erri De Luca as the only possible, epic narration of the contemporary world. On the one hand, Testa's project finds its starting point from the song-writer's capacity of observing and interpreting common stories as well as from his considerations about the changing of History; on the other hand, it takes origin from the reading of Erri De Luca's novels and lyrics, especially those of "Solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo" (2005). Within Testa's "Da questa parte del mare", their lyrical voices and artistic and human perspectives seem somehow to cross and melt. Through his songs, Testa tells in an original way the new human geography traced by the migrant phenomenon across the Mediterranean and Europe.

L'album di Gianmaria Testa "Da questa parte del mare" (2006) esprime una meditazione lunga quindici anni sul tema delle grandi migrazioni che hanno segnato il 20° secolo. Questo stesso tema è considerato da Erri De Luca come l'unica possibile narrazione epica del mondo contemporaneo. Da una parte, il progetto di Testa trova il suo punto di partenza dalla capacità del cantautore di osservare e interpretare storie comuni, nonché dalle sue considerazioni circa l'evoluzione della storia; dall'altra parte, prende origine dalla lettura di romanzi e poesie di Erri De Luca, soprattutto quelle di "Solo andata. Righe che vanno Troppo spesso a capo" (2005). In "Da questa parte del mare" di Gianmaria Testa, le loro voci liriche e le prospettive artistiche ed umane sembrano in qualche modo attraversarsi e fondersi. Attraverso le sue canzoni, Testa racconta in modo originale la nuova geografia umana segnata dal fenomeno migratorio attraverso il Mediterraneo e l'Europa.

Da questa parte del mare. Gianmaria Testa ed Erri De Luca nel secolo delle migrazioni

Isabella Maria Zoppi
2009

Abstract

Gianmaria Testa's album "Da questa parte del mare" (2006) expresses a fifteen-year-long meditation about the theme of the great migrations which have marked the Twentieth Century. That same theme is considered by Erri De Luca as the only possible, epic narration of the contemporary world. On the one hand, Testa's project finds its starting point from the song-writer's capacity of observing and interpreting common stories as well as from his considerations about the changing of History; on the other hand, it takes origin from the reading of Erri De Luca's novels and lyrics, especially those of "Solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo" (2005). Within Testa's "Da questa parte del mare", their lyrical voices and artistic and human perspectives seem somehow to cross and melt. Through his songs, Testa tells in an original way the new human geography traced by the migrant phenomenon across the Mediterranean and Europe.
2009
Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea - ISEM
L'album di Gianmaria Testa "Da questa parte del mare" (2006) esprime una meditazione lunga quindici anni sul tema delle grandi migrazioni che hanno segnato il 20° secolo. Questo stesso tema è considerato da Erri De Luca come l'unica possibile narrazione epica del mondo contemporaneo. Da una parte, il progetto di Testa trova il suo punto di partenza dalla capacità del cantautore di osservare e interpretare storie comuni, nonché dalle sue considerazioni circa l'evoluzione della storia; dall'altra parte, prende origine dalla lettura di romanzi e poesie di Erri De Luca, soprattutto quelle di "Solo andata. Righe che vanno Troppo spesso a capo" (2005). In "Da questa parte del mare" di Gianmaria Testa, le loro voci liriche e le prospettive artistiche ed umane sembrano in qualche modo attraversarsi e fondersi. Attraverso le sue canzoni, Testa racconta in modo originale la nuova geografia umana segnata dal fenomeno migratorio attraverso il Mediterraneo e l'Europa.
Letteratura di migrazione
Canzone italiana
Gianmaria Testa
Erri De Luca
Letteratura italiana
popular music
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/81727
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