Con due sentenze (nn. 348 e 349 del 24 ottobre 2007) la Corte costituzionale italiana si è pronunciata sui rapporti tra Convezione europea dei diritti delluomo e ordinamento italiano. Nonostante alcuni positivi riscontri fatti dalla Corte costituzionale circa limportanza ed il ruolo della Convenzione e della sua Corte per lordinamento giuridico italiano e per i giudici interni, la Corte mostra di essere contraria a qualsiasi interpretazione dellarticolo 117 (e delle altre fonti che disciplinano i rapporti tra ordinamento interno e convenzione europea dei diritti delluomo) che possa condurre alla disapplicazione diretta da parte del giudice italiano del diritto interno manifestamente contrario alla convezione. Nel fare questo, tuttavia, la Corte si discosta dallo spirito della riforma costituzionale del 2001 e dalle regole che ordinariamente dovrebbero presiedere i rapporti tra ordinamento interno e trattati internazionali.
Convenzione europea dei diritti dell uomo e ordinamento italiano: una storia infinita?
2008
Abstract
Con due sentenze (nn. 348 e 349 del 24 ottobre 2007) la Corte costituzionale italiana si è pronunciata sui rapporti tra Convezione europea dei diritti delluomo e ordinamento italiano. Nonostante alcuni positivi riscontri fatti dalla Corte costituzionale circa limportanza ed il ruolo della Convenzione e della sua Corte per lordinamento giuridico italiano e per i giudici interni, la Corte mostra di essere contraria a qualsiasi interpretazione dellarticolo 117 (e delle altre fonti che disciplinano i rapporti tra ordinamento interno e convenzione europea dei diritti delluomo) che possa condurre alla disapplicazione diretta da parte del giudice italiano del diritto interno manifestamente contrario alla convezione. Nel fare questo, tuttavia, la Corte si discosta dallo spirito della riforma costituzionale del 2001 e dalle regole che ordinariamente dovrebbero presiedere i rapporti tra ordinamento interno e trattati internazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


