Nonostante l'importanza dei dati storici per le odierne politiche di prevenzione e di mitigazione del rischio idrogeologico, la storiografia raramente si è occupata di questi argomenti; anche se, dopo la catastrofe di Sarno del 1998, si è assistito ad una breve stagione di studi storici su frane e alluvioni verificatisi in quell'area nei secoli precedenti. Partendo da queste considerazioni, l'autore, dopo essersi soffermato sulle cause naturali che rendevano (e rendono) la pianura campana particolarmente esposta a fenomeni franosi ed alluvionali, ricostruisce ciò che avvenne nella pianura di Nola, negli anni Venti dell'Ottocento. La violenta eruzione del Vesuvio del 1822, infatti, aggravò enormemente i precari equilibri idrogeologici dell'area generando, negli anni seguenti, numerosi eventi catastrofici. Particolare attenzione viene dedicata all'individuazione delle attività antropiche - generate a loro volta da spinte di natura economica - che, sommandosi agli agenti naturali, contribuivano ad aggravare l'instabilità dei versanti. Attraverso l'ausilio di fonti archivistiche, vengono inoltre analizzate le modalità con cui le istituzioni dell'epoca intervennero per tentare di arginare questi fenomeni.

Natura, uomini e dissesti: le alluvioni di Nola agli inizi dell'Ottocento

Palmieri Walter
2009

Abstract

Nonostante l'importanza dei dati storici per le odierne politiche di prevenzione e di mitigazione del rischio idrogeologico, la storiografia raramente si è occupata di questi argomenti; anche se, dopo la catastrofe di Sarno del 1998, si è assistito ad una breve stagione di studi storici su frane e alluvioni verificatisi in quell'area nei secoli precedenti. Partendo da queste considerazioni, l'autore, dopo essersi soffermato sulle cause naturali che rendevano (e rendono) la pianura campana particolarmente esposta a fenomeni franosi ed alluvionali, ricostruisce ciò che avvenne nella pianura di Nola, negli anni Venti dell'Ottocento. La violenta eruzione del Vesuvio del 1822, infatti, aggravò enormemente i precari equilibri idrogeologici dell'area generando, negli anni seguenti, numerosi eventi catastrofici. Particolare attenzione viene dedicata all'individuazione delle attività antropiche - generate a loro volta da spinte di natura economica - che, sommandosi agli agenti naturali, contribuivano ad aggravare l'instabilità dei versanti. Attraverso l'ausilio di fonti archivistiche, vengono inoltre analizzate le modalità con cui le istituzioni dell'epoca intervennero per tentare di arginare questi fenomeni.
2009
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
natura
dissesti
alluvioni
Nola
Ottocento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/83543
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