La crescente attenzione rivolta alle rimesse che convergono verso i paesi emergenti e/o in via di sviluppo è in linea non solo con la rapida crescita della loro dimensione che, dal 2000 al 2008, è balzata dai circa 70miliardi di Us$ (World Bank, 2006) ai 338miliardi di Us$ (Ratha et al., 2009), ma anche con la ragguardevole (ma talvolta, discutibile / Barajas et al., 2009; Ruiz, Vargas Silva, 2009) capacità allo sviluppo economico dei paesi che le ricevono: vuoi alleviandone la povertà, vuoi stimolandone i consumi e gli investimenti (World Bank, 2006), vuoi contribuendo a ridurne le probabilità di crisi finanziarie (IMF, 2005; Bugamelli, Paternò, 2006). Per altri versi, la straordinaria ascesa dell’ammontare delle rimesse è, essenzialmente, attribuibile alla cospicua massa migratoria internazionale che, alla prima decade del nuovo millennio, è arrivata a sfiorare (soltanto in considerazione dei regolari e/o legali ) i 215milioni di unità (United Nations, 2009; IOM,2010).Questo contributo tenta di pervenire (in base ai dati disponibili) ad un assemblaggio coerente delle spesso contrastanti informazioni riguardanti i flussi tanto umani quanto monetari e/o di rimesse che interessano i Balcani, tenuto altresì conto che per parte degli Stati ubicati in tale area i flussi migratori hanno oramai assunto una significativa rilevanza e che conseguentemente il ruolo delle rimesse (valutato soprattutto in termini di incidenza sul prodotto interno lordo) si è progressivamente espanso, e ciò anche in relazione alla loro incidenza rispetto agli investimenti diretti esteri e alle esportazioni di beni e servizi.

Il contributo delle rimesse allo sviluppo dei paesi di origine dei flussi migratori. Il caso studio dei Balcani

2010

Abstract

La crescente attenzione rivolta alle rimesse che convergono verso i paesi emergenti e/o in via di sviluppo è in linea non solo con la rapida crescita della loro dimensione che, dal 2000 al 2008, è balzata dai circa 70miliardi di Us$ (World Bank, 2006) ai 338miliardi di Us$ (Ratha et al., 2009), ma anche con la ragguardevole (ma talvolta, discutibile / Barajas et al., 2009; Ruiz, Vargas Silva, 2009) capacità allo sviluppo economico dei paesi che le ricevono: vuoi alleviandone la povertà, vuoi stimolandone i consumi e gli investimenti (World Bank, 2006), vuoi contribuendo a ridurne le probabilità di crisi finanziarie (IMF, 2005; Bugamelli, Paternò, 2006). Per altri versi, la straordinaria ascesa dell’ammontare delle rimesse è, essenzialmente, attribuibile alla cospicua massa migratoria internazionale che, alla prima decade del nuovo millennio, è arrivata a sfiorare (soltanto in considerazione dei regolari e/o legali ) i 215milioni di unità (United Nations, 2009; IOM,2010).Questo contributo tenta di pervenire (in base ai dati disponibili) ad un assemblaggio coerente delle spesso contrastanti informazioni riguardanti i flussi tanto umani quanto monetari e/o di rimesse che interessano i Balcani, tenuto altresì conto che per parte degli Stati ubicati in tale area i flussi migratori hanno oramai assunto una significativa rilevanza e che conseguentemente il ruolo delle rimesse (valutato soprattutto in termini di incidenza sul prodotto interno lordo) si è progressivamente espanso, e ciò anche in relazione alla loro incidenza rispetto agli investimenti diretti esteri e alle esportazioni di beni e servizi.
2010
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
flussi migratori
sviluppo
rimesse
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/83554
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