L'Istituto di Studi sulle Civiltà dell'Egeo e del Vicino Oriente del CNR ha promosso sin dalla sua fondazione ricerche nel campo del collezionismo di materiali archeologici egei, ciprioti e vicino-orientali. Dal 1995 questa linea di ricerca ha dato vita ad un progetto sistematico ed organico di raccolta di dati su questo tipo di collezionismo in Italia. La fase iniziale della ricerca, relativa soprattutto allo spoglio della bibliografia e dei dati di archivio, ha prodotto risultati di notevole interesse, portando alla individuazione di una cinquantina di raccolte archeologiche conservate in musei pubblici e in collezioni private. Per quanto riguarda i materiali ciprioti, essi sono stati individuati in una ventina di raccolte pubbliche e private di dimensione ed importanza molto differenziata. Fra gli obiettivi del progetto, al di là della pubblicazione di materiali inediti, è lo studio delle modalità di formazione di questo particolare tipo di collezionismo, che in un paese ricco di antichità quale è l'Italia ha un ruolo decisamente minoritario ed occasionale, ma che è utile raccordare ai diversi momenti della storia del collezionismo di antichità. Da un rapido esame delle modalità di formazione delle diverse raccolte si può notare come esse siano molto spesso di provenienza antiquaria, ma anche risultato di scavi archeologici più o meno sistematici. In genere le raccolte presenti nei pubblici Musei hanno una finalità didattica, e quindi tendono ad una illustrazione complessiva della storia più antica di Cipro; al contrario il collezionismo privato manca, almeno apparentemente, di un criterio unitario nell'acquisizione dei materiali. A questo proposito, è interessante notare come accanto a materiali provenienti da Cipro stessa, vi siano oggetti rinvenuti in Egitto, area in cui, come è noto, i reperti archeologici ciprioti - specie dell'età del Bronzo - non sono rari. È del tutto evidente che in questo caso non ci troviamo di fronte ad un interesse per la storia più antica di Cipro, ma ad un prodotto derivato dal collezionismo di reperti egizi.
La raccolta del Museo archeologico di Firenze nel quadro del collezionismo di antichità cipriote in Italia
Bettelli M;
2010
Abstract
L'Istituto di Studi sulle Civiltà dell'Egeo e del Vicino Oriente del CNR ha promosso sin dalla sua fondazione ricerche nel campo del collezionismo di materiali archeologici egei, ciprioti e vicino-orientali. Dal 1995 questa linea di ricerca ha dato vita ad un progetto sistematico ed organico di raccolta di dati su questo tipo di collezionismo in Italia. La fase iniziale della ricerca, relativa soprattutto allo spoglio della bibliografia e dei dati di archivio, ha prodotto risultati di notevole interesse, portando alla individuazione di una cinquantina di raccolte archeologiche conservate in musei pubblici e in collezioni private. Per quanto riguarda i materiali ciprioti, essi sono stati individuati in una ventina di raccolte pubbliche e private di dimensione ed importanza molto differenziata. Fra gli obiettivi del progetto, al di là della pubblicazione di materiali inediti, è lo studio delle modalità di formazione di questo particolare tipo di collezionismo, che in un paese ricco di antichità quale è l'Italia ha un ruolo decisamente minoritario ed occasionale, ma che è utile raccordare ai diversi momenti della storia del collezionismo di antichità. Da un rapido esame delle modalità di formazione delle diverse raccolte si può notare come esse siano molto spesso di provenienza antiquaria, ma anche risultato di scavi archeologici più o meno sistematici. In genere le raccolte presenti nei pubblici Musei hanno una finalità didattica, e quindi tendono ad una illustrazione complessiva della storia più antica di Cipro; al contrario il collezionismo privato manca, almeno apparentemente, di un criterio unitario nell'acquisizione dei materiali. A questo proposito, è interessante notare come accanto a materiali provenienti da Cipro stessa, vi siano oggetti rinvenuti in Egitto, area in cui, come è noto, i reperti archeologici ciprioti - specie dell'età del Bronzo - non sono rari. È del tutto evidente che in questo caso non ci troviamo di fronte ad un interesse per la storia più antica di Cipro, ma ad un prodotto derivato dal collezionismo di reperti egizi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.