La più antica testimonianza letteraria sulla ubicazione dei sepolcri di Pietro e Paolo a Roma nel sito delle attuali basiliche a loro dedicate risale agli ultimissimi anni del II secolo. Sulla tomba di Pietro ormai sappiamo molto, e sono passati parecchi anni dagli scavi voluti da Pio XII sotto l'altare della basilica vaticana che riportarono alla luce il sepolcro del pescatore di Galilea.

Note sul Sepolcro di Paolo nella Basilica Ostiense

Bianchi Lorenzo
2004

Abstract

La più antica testimonianza letteraria sulla ubicazione dei sepolcri di Pietro e Paolo a Roma nel sito delle attuali basiliche a loro dedicate risale agli ultimissimi anni del II secolo. Sulla tomba di Pietro ormai sappiamo molto, e sono passati parecchi anni dagli scavi voluti da Pio XII sotto l'altare della basilica vaticana che riportarono alla luce il sepolcro del pescatore di Galilea.
2004
Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali - ITABC - Sede Montelibretti
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
San Paolo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/84500
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