Alcuni anni fa abbiamo descritto una facile via di accesso ai 5-alcanoil-3-aril-2,3- diidro-2-[(tioacil)metilene]-1,3,4-tiadiazoli per reazione della tioacetammide con ??cloro-arilidrazoni.1 Data la disponibilità di questi composti e la mancanza in letteratura di dati relativi alla loro reattività, ci si è proposti di sviluppare una ricerca allo scopo di avere un quadro più chiaro del loro comportamento chimico.2 Basi forti, nucleofile e non, promuovono la rottura dell'anello tiadiazolico portante un gruppo acetilico in posizione 5, con perdita di ione tiocianato, e danno luogo alla formazione sorprendente di 3-(arilammino)tiofeni e di prodotti riconducibili alla formazione intermedia di N-aril(tioacil)chetenimmine. La formazione degli arilamminotiofeni, che sembra essere generale, è stata indagata attraverso la trasformazione di prodotti marcati con 13C e coinvolge, con ogni probabilità, un passaggio intermedio in cui il gruppo acetilico dei substrati è convertito in chetene. Quest'ultimo parteciperebbe a un processo di cicloaddizione [4+2] con la Naril(tioacil)chetenimmina a dare prodotti che evolverebbero ad anilinotiofeni.
La straordinaria trasformazione promossa dalle basi di 5-acetil-3-aril-2,3-diidro-2-tioacilmetilen-1,3,4-tiadiazoli in 5-arilamminotiofeni
Rizzo S;
2003
Abstract
Alcuni anni fa abbiamo descritto una facile via di accesso ai 5-alcanoil-3-aril-2,3- diidro-2-[(tioacil)metilene]-1,3,4-tiadiazoli per reazione della tioacetammide con ??cloro-arilidrazoni.1 Data la disponibilità di questi composti e la mancanza in letteratura di dati relativi alla loro reattività, ci si è proposti di sviluppare una ricerca allo scopo di avere un quadro più chiaro del loro comportamento chimico.2 Basi forti, nucleofile e non, promuovono la rottura dell'anello tiadiazolico portante un gruppo acetilico in posizione 5, con perdita di ione tiocianato, e danno luogo alla formazione sorprendente di 3-(arilammino)tiofeni e di prodotti riconducibili alla formazione intermedia di N-aril(tioacil)chetenimmine. La formazione degli arilamminotiofeni, che sembra essere generale, è stata indagata attraverso la trasformazione di prodotti marcati con 13C e coinvolge, con ogni probabilità, un passaggio intermedio in cui il gruppo acetilico dei substrati è convertito in chetene. Quest'ultimo parteciperebbe a un processo di cicloaddizione [4+2] con la Naril(tioacil)chetenimmina a dare prodotti che evolverebbero ad anilinotiofeni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


