La materia della tutela dei consumatori, intesa come attribuzione ad essi di specifici diritti e predisposizione di adeguati rimedi per farli valere, è fra quelle nelle quali maggiormente si manifesta l'impatto del diritto comunitario sui diritti nazionali, su quello italiano in particolare. Il diritto dei consumatori si fonda principalmente su regole e strumenti propri del diritto privato, ed innanzitutto sugli istituti delle obbligazioni, dei contratti, della responsabilità civile. Ma la tutela del consumatore non si esaurisce nel diritto privato. A fronte di una pluralità di interessi di diversa natura è evidente l'insufficienza dei modelli che si possono definire "monisti" o "monoorganizzati", che fanno leva cioè su un solo modulo di protezione giuridica, e quindi la necessità che tutte le possibili tecniche di tutela risultino simultaneamente attivate. Sul versante pubblicistico, in particolare, vengono in rilievo strumenti di tutela di diritto amministrativo, che attengono all'attività amministrativa di controllo, vigilanza e disciplina delle attività economiche private rilevanti per i consumatori, attività svolta in maniera considerevole anche da autorità indipendenti. Emerge, in tal modo, un modello che consente di attivare una strategia di protezione su scala preventiva e generale e permette il confronto e la composizione dei diversi interessi compresenti nel mercato; l'intervento amministrativo è strettamente connesso alla predisposizione normativa di adeguati strumenti di tutela, ad un complesso di norme di protezione, cioè, specificamente dedicate ai consumatori. Sulla scia del diritto comunitario, sono ormai numerosi i casi nei quali il legislatore ha preso in considerazione in maniera diretta, anche se non sempre esclusiva, la protezione del consumatore, affidandola alla definizione di regole di disciplina delle attività economiche ed all'intervento di autorità amministrative. La tutela del consumatore rileva nella prospettiva del diritto amministrativo, e della influenza del diritto comunitario sul diritto nazionale, anche sotto un altro profilo; occorre, infatti, evidenziare la coincidenza della nozione comunitaria di consumatore con quella di utente, nozione ben radicata nel nostro ordinamento in collegamento con il tema dei servizi pubblici. Tale coincidenza ha fatto sì che anche lo statuto dell'utente sia risultato di recente profondamente modificato, in virtù dell'estensione ad esso dei diritti e delle tutele previste per il consumatore (oltre che dei processi di privatizzazione e liberalizzazione imposti dal diritto comunitario nel settore dei servizi pubblici). Il saggio analizza il tema della tutela dei consumatori e degli utenti alla luce delle principali innovazioni determinate nell'ordinamento italiano dall'ordinamento comunitario. (SOMMARIO: 1. La tutela dei consumatori e degli utenti: premessa. - 2. La tutela del consumatore nell'ordinamento comunitario. - 2.1. Il radicamento e l'evoluzione del diritto dei consumatori nell'ordinamento comunitario. - 2.2. La tutela del consumatore nel diritto primario. - 2.3. La tutela del consumatore nel diritto derivato. - 3. La tutela amministrativa del consumatore nell'esperienza italiana alla luce della normativa comunitaria. - 3.1. L'evoluzione indotta dal diritto comunitario: dalla carenza normativa al Codice del consumo. - 3.2. Informazione. - 3.3. Pubblicità commerciale. - 3.4. Sicurezza generale dei prodotti. - 3.5. Accesso alla giustizia. - 3.6. Prospettive di modifica del Codice del consumo. - 4. La protezione dell'utente. - 4.1. Il regime tradizionale del rapporto di utenza: l'utente-amministrato. - 4.2. Il consumatore-utente: autonomia privata e regolazione pubblica. - 5. Le clausole vessatorie nel contratto di utenza. - 6. Le forme di tutela. - 6.1. La tutela alternativa alla giurisdizione. - 6.2. La tutela giurisdizionale. - Bibliografia.)
Consumatore e utente
Faro S
2007
Abstract
La materia della tutela dei consumatori, intesa come attribuzione ad essi di specifici diritti e predisposizione di adeguati rimedi per farli valere, è fra quelle nelle quali maggiormente si manifesta l'impatto del diritto comunitario sui diritti nazionali, su quello italiano in particolare. Il diritto dei consumatori si fonda principalmente su regole e strumenti propri del diritto privato, ed innanzitutto sugli istituti delle obbligazioni, dei contratti, della responsabilità civile. Ma la tutela del consumatore non si esaurisce nel diritto privato. A fronte di una pluralità di interessi di diversa natura è evidente l'insufficienza dei modelli che si possono definire "monisti" o "monoorganizzati", che fanno leva cioè su un solo modulo di protezione giuridica, e quindi la necessità che tutte le possibili tecniche di tutela risultino simultaneamente attivate. Sul versante pubblicistico, in particolare, vengono in rilievo strumenti di tutela di diritto amministrativo, che attengono all'attività amministrativa di controllo, vigilanza e disciplina delle attività economiche private rilevanti per i consumatori, attività svolta in maniera considerevole anche da autorità indipendenti. Emerge, in tal modo, un modello che consente di attivare una strategia di protezione su scala preventiva e generale e permette il confronto e la composizione dei diversi interessi compresenti nel mercato; l'intervento amministrativo è strettamente connesso alla predisposizione normativa di adeguati strumenti di tutela, ad un complesso di norme di protezione, cioè, specificamente dedicate ai consumatori. Sulla scia del diritto comunitario, sono ormai numerosi i casi nei quali il legislatore ha preso in considerazione in maniera diretta, anche se non sempre esclusiva, la protezione del consumatore, affidandola alla definizione di regole di disciplina delle attività economiche ed all'intervento di autorità amministrative. La tutela del consumatore rileva nella prospettiva del diritto amministrativo, e della influenza del diritto comunitario sul diritto nazionale, anche sotto un altro profilo; occorre, infatti, evidenziare la coincidenza della nozione comunitaria di consumatore con quella di utente, nozione ben radicata nel nostro ordinamento in collegamento con il tema dei servizi pubblici. Tale coincidenza ha fatto sì che anche lo statuto dell'utente sia risultato di recente profondamente modificato, in virtù dell'estensione ad esso dei diritti e delle tutele previste per il consumatore (oltre che dei processi di privatizzazione e liberalizzazione imposti dal diritto comunitario nel settore dei servizi pubblici). Il saggio analizza il tema della tutela dei consumatori e degli utenti alla luce delle principali innovazioni determinate nell'ordinamento italiano dall'ordinamento comunitario. (SOMMARIO: 1. La tutela dei consumatori e degli utenti: premessa. - 2. La tutela del consumatore nell'ordinamento comunitario. - 2.1. Il radicamento e l'evoluzione del diritto dei consumatori nell'ordinamento comunitario. - 2.2. La tutela del consumatore nel diritto primario. - 2.3. La tutela del consumatore nel diritto derivato. - 3. La tutela amministrativa del consumatore nell'esperienza italiana alla luce della normativa comunitaria. - 3.1. L'evoluzione indotta dal diritto comunitario: dalla carenza normativa al Codice del consumo. - 3.2. Informazione. - 3.3. Pubblicità commerciale. - 3.4. Sicurezza generale dei prodotti. - 3.5. Accesso alla giustizia. - 3.6. Prospettive di modifica del Codice del consumo. - 4. La protezione dell'utente. - 4.1. Il regime tradizionale del rapporto di utenza: l'utente-amministrato. - 4.2. Il consumatore-utente: autonomia privata e regolazione pubblica. - 5. Le clausole vessatorie nel contratto di utenza. - 6. Le forme di tutela. - 6.1. La tutela alternativa alla giurisdizione. - 6.2. La tutela giurisdizionale. - Bibliografia.)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.