The regulations on electronic signature is an ideal theme statement, to highlight the issues concerning the general and widespread phenomenon of harmonization of national law with Community. The legal framework for electronic signature encoded by the Code of digital administration of Public Sector (Decree 7 March 20005, n.82), develops some complexities regarding harmonization because of the deep differences that characterize the spirit of the law and Directive Community-EU 1999/93. The idea of electronic signature in accordance with national legislation which legitimizes the existence of rigid and reliable instruments for citizen privacy of the relationship with the Public Sector, will inevitably be opposed to the EU more closely to see into more simple, less rigid, with the answer to modern needs

La disciplina in materia di sottoscrizione elettronica, rappresenta un prospetto tematico ideale, per evidenziare le generali e diffuse problematiche concernenti il fenomeno dell'armonizzazione del diritto interno con quello comunitario. Il quadro giuridico in materia di sottoscrizione elettronica codificato dal Codice dell'amministrazione digitale (d,Lgs 7 marzo 2005, n.82), ha origine nell'ambito di un complessa vicenda normativa, caratterizzata da profonde incongruenze e difformità originate principalmente dalle difficoltà di armonizzazione a causa delle profonde diversità che caratterizzano la ratio del diritto interno e quella della direttiva comunitaria E.U- 1999/93. L'idea di sottoscrizione elettronica secondo l'ordinamento nazionale che legittima la sussistenza di rigidi e sicuri strumenti finalizzati alla segretezza e riservatezza del rapporto cittadino con la P.A, viene inevitabilmente a contrapporsi a quella più strettamente comunitaria che vede in strumenti più semplici, meno rigidi, la giusta risposta ai bisogni moderni. Il Codice dell'Amministrazione digitale si propone come un progetto normativo finalizzato a realizzare un concreto e generale riassetto disciplinare in materia di digitalizzazione amministrativa. L'azione di riorganizzazione introdotta dal codice in materia di sottoscrizione elettronica sembra principalmente incentrata su due aspetti. La normativa del '93, al fine di sviluppare una maggiore organicità della materia, riduce, essenzialmente a due le figure della sottoscrizione elettronica e regolarizza con maggior precisione la normativa sui certificati qualificati e quella relativa ai requisiti dei certificatori. Si può riscontrare in tema di sottoscrizioni elettroniche, una tentativo di semplificazione che sembra realizzarsi maggiormente sotto un profilo formale che sostanziale, mentre per quello che concerne la nuova disciplina in materia di certificatori e di certificati elettronici gran parte della dottrina è concorde nel riconoscere come il legislatore si sia soltanto limitato recepire testualmente la normativa comunitaria senza tentare un più dettagliato processo di armonizzazione. Sono invece da sottolineare come elementi innovatori, il tentativo di eliminare i dubbi interpretativi in materia di efficacia probatoria del documento sottoscritto elettronicamente (accogliendo i rilievi del C. di Stato la nuova disciplina riconduce all'alveo della disciplina dettata in materia di scrittura privata ex art.2702 c.c.) e l'accenno alla nuova nozione di identità informatica. Per ricostruire tale processo il contributo intende impostare un'analisi generale della normativa in materia contenuta nel Codice dell'amministrazione digitale, per passare in un secondo momento ad analizzare il substrato normativo previgente e tentare così un confronto volto ad evidenziare le eventuali diversità introdotte alla nuova disciplina. Il fine della ricerca è verificare se il legislatore sia riuscito effettivamente a realizzare le finalità che si era preposto e valutare quindi se questo nuovo codice possa effettivamente rappresentare un notevole passo in avanti nel difficile processo di armonizzazione nel nostro ordinamento delle direttive comunitarie

La disciplina del codice dell'amministrazione digitale in tema di firma elettronica e l'armonizzazione con la normativa comunitaria

2006

Abstract

The regulations on electronic signature is an ideal theme statement, to highlight the issues concerning the general and widespread phenomenon of harmonization of national law with Community. The legal framework for electronic signature encoded by the Code of digital administration of Public Sector (Decree 7 March 20005, n.82), develops some complexities regarding harmonization because of the deep differences that characterize the spirit of the law and Directive Community-EU 1999/93. The idea of electronic signature in accordance with national legislation which legitimizes the existence of rigid and reliable instruments for citizen privacy of the relationship with the Public Sector, will inevitably be opposed to the EU more closely to see into more simple, less rigid, with the answer to modern needs
2006
Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica - ITTIG - Sede Firenze
Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari - IGSG
978-88-348-6681-8
La disciplina in materia di sottoscrizione elettronica, rappresenta un prospetto tematico ideale, per evidenziare le generali e diffuse problematiche concernenti il fenomeno dell'armonizzazione del diritto interno con quello comunitario. Il quadro giuridico in materia di sottoscrizione elettronica codificato dal Codice dell'amministrazione digitale (d,Lgs 7 marzo 2005, n.82), ha origine nell'ambito di un complessa vicenda normativa, caratterizzata da profonde incongruenze e difformità originate principalmente dalle difficoltà di armonizzazione a causa delle profonde diversità che caratterizzano la ratio del diritto interno e quella della direttiva comunitaria E.U- 1999/93. L'idea di sottoscrizione elettronica secondo l'ordinamento nazionale che legittima la sussistenza di rigidi e sicuri strumenti finalizzati alla segretezza e riservatezza del rapporto cittadino con la P.A, viene inevitabilmente a contrapporsi a quella più strettamente comunitaria che vede in strumenti più semplici, meno rigidi, la giusta risposta ai bisogni moderni. Il Codice dell'Amministrazione digitale si propone come un progetto normativo finalizzato a realizzare un concreto e generale riassetto disciplinare in materia di digitalizzazione amministrativa. L'azione di riorganizzazione introdotta dal codice in materia di sottoscrizione elettronica sembra principalmente incentrata su due aspetti. La normativa del '93, al fine di sviluppare una maggiore organicità della materia, riduce, essenzialmente a due le figure della sottoscrizione elettronica e regolarizza con maggior precisione la normativa sui certificati qualificati e quella relativa ai requisiti dei certificatori. Si può riscontrare in tema di sottoscrizioni elettroniche, una tentativo di semplificazione che sembra realizzarsi maggiormente sotto un profilo formale che sostanziale, mentre per quello che concerne la nuova disciplina in materia di certificatori e di certificati elettronici gran parte della dottrina è concorde nel riconoscere come il legislatore si sia soltanto limitato recepire testualmente la normativa comunitaria senza tentare un più dettagliato processo di armonizzazione. Sono invece da sottolineare come elementi innovatori, il tentativo di eliminare i dubbi interpretativi in materia di efficacia probatoria del documento sottoscritto elettronicamente (accogliendo i rilievi del C. di Stato la nuova disciplina riconduce all'alveo della disciplina dettata in materia di scrittura privata ex art.2702 c.c.) e l'accenno alla nuova nozione di identità informatica. Per ricostruire tale processo il contributo intende impostare un'analisi generale della normativa in materia contenuta nel Codice dell'amministrazione digitale, per passare in un secondo momento ad analizzare il substrato normativo previgente e tentare così un confronto volto ad evidenziare le eventuali diversità introdotte alla nuova disciplina. Il fine della ricerca è verificare se il legislatore sia riuscito effettivamente a realizzare le finalità che si era preposto e valutare quindi se questo nuovo codice possa effettivamente rappresentare un notevole passo in avanti nel difficile processo di armonizzazione nel nostro ordinamento delle direttive comunitarie
Codice amministrazione digitale
armonizzazione
normativa comunitaria
firma elettronica
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/89179
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact