Studi recenti nell'area del Mediterraneo hanno messo in evidenza variazioni, più o meno sensibili, in alcune grandezze climatiche, quali la precipitazione, la temperatura, la composizione chimica dell'atmosfera e il livello medio del mare. In questo contesto, lo studio della variabilità spazio-temporale delle precipitazioni, soprattutto in aree caratterizzate da un'orografia accentuata come quella calabrese, è importante per la valutazione della disponibilità di risorse idriche e delle sue conseguenze nell'uso del suolo e nelle attività economiche. Il lavoro ha avuto come obiettivo l'individuazione della presenza di trend nelle precipitazioni registrate in Calabria tra il 1916 ed il 2000. Inoltre, il test non-parametrico di Mann Kendall è stato applicato alle precipitazioni annue e a quelle stagionali e semestrali allo scopo di rilevare la presenza di eventuali trend con un livello di significatività del 95%. Per la stima dei valori del trend nei punti privi di stazioni di misura e per la successiva mappatura sono stati utilizzati i metodi della geostatistica. I risultati hanno evidenziato un trend negativo delle precipitazioni annue, autunnali ed invernali e un trend positivo di quelle estive. Il lavoro ha avuto, inoltre, l'obiettivo di una valutazione della correlazione esistente tra le precipitazioni annue, stagionali e semestrali e indici di circolazione globale che permettono di quantificare gli effetti delle fluttuazioni a scala planetaria sulle condizioni climatiche regionali, come ad esempio il NAOI (North Atlantic Oscillation Index). I risultati hanno evidenziato una buona correlazione, soprattutto sul versante tirrenico della Calabria, tra il NAOI e le precipitazioni autunnali ed invernali.
Valutazione dei trend nei dati pluviometrici registrati in Calabria e correlazioni con il NAOI
Buttafuoco G;Caloiero T;Coscarelli R;
2007
Abstract
Studi recenti nell'area del Mediterraneo hanno messo in evidenza variazioni, più o meno sensibili, in alcune grandezze climatiche, quali la precipitazione, la temperatura, la composizione chimica dell'atmosfera e il livello medio del mare. In questo contesto, lo studio della variabilità spazio-temporale delle precipitazioni, soprattutto in aree caratterizzate da un'orografia accentuata come quella calabrese, è importante per la valutazione della disponibilità di risorse idriche e delle sue conseguenze nell'uso del suolo e nelle attività economiche. Il lavoro ha avuto come obiettivo l'individuazione della presenza di trend nelle precipitazioni registrate in Calabria tra il 1916 ed il 2000. Inoltre, il test non-parametrico di Mann Kendall è stato applicato alle precipitazioni annue e a quelle stagionali e semestrali allo scopo di rilevare la presenza di eventuali trend con un livello di significatività del 95%. Per la stima dei valori del trend nei punti privi di stazioni di misura e per la successiva mappatura sono stati utilizzati i metodi della geostatistica. I risultati hanno evidenziato un trend negativo delle precipitazioni annue, autunnali ed invernali e un trend positivo di quelle estive. Il lavoro ha avuto, inoltre, l'obiettivo di una valutazione della correlazione esistente tra le precipitazioni annue, stagionali e semestrali e indici di circolazione globale che permettono di quantificare gli effetti delle fluttuazioni a scala planetaria sulle condizioni climatiche regionali, come ad esempio il NAOI (North Atlantic Oscillation Index). I risultati hanno evidenziato una buona correlazione, soprattutto sul versante tirrenico della Calabria, tra il NAOI e le precipitazioni autunnali ed invernali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.