Numerous studies have been carried out in the last 10 years at the CNR-IVALSA of Florence, Italy, with the aim to apply the micropropagation technique to the medium- (slow growth storage) an longterm (cryopreservation) conservation of plant germplasm. Taking into consideration the necessities of commercial micropropagation laboratories, trials on slow growth storage investigated some factors affecting the storage at 4°C in the dark of rootstock and fruit shoot cultures, such as light conditions, sugar content in the conservation medium, gas exchanges in the containers. The cryopreservation (in liquid nitrogen, at -196°C) of a wide range of explants (naked and encapsulated shoot tips, embryogenic callus, seeds, embryonic axes, dormant buds) is considered of great interest in terms of plant biodiversity conservation. In time, various cryogenic techniques have been applied, such as the "treatment with vitrification solution", the "encapsulation-dehydration/vitrification", the "droplet freezing", the "dehydration" of seeds and dormant buds. All these techniques take great advantage of the availability of efficient micropropagation protocols, during the preparation and/or the recover of explants from the storage in liquid nitrogen.

Presso il CNR-IVALSA sono da tempo in corso studi finalizzati alla applicazione della micropropagazione alla salvaguardia della biodiversità vegetale a medio (conservazione in crescita rallentata) e lungo termine (crioconservazione). Le esperienze sulla conservazione in crescita rallentata si sono prevalentemente interfacciate con le necessità di stoccaggio delle colture dei laboratori commerciali di micropropagazione. Per tale motivo si sono privilegiati alcuni dei fattori che possono determinare un miglioramento della conservazione a 4°C di portinnesti e varietà da frutto, quali la presenza o assenza di illuminazione, il contenuto in carboidrati del substrato di conservazione, lo scambio gassoso dei contenitori di coltura. Di particolare interesse le acquisizioni nel settore della crioconservazione (conservazione in azoto liquido, a - 196°C) di una ampia gamma di espianti, nudi o incapsulati in semi sintetici.

La micropropagazione per la salvaguardia della biodiversità vegetale: esperienze condotte presso il CNR-IVALSA

De Carlo A;Benelli C;Lambardi M
2009

Abstract

Numerous studies have been carried out in the last 10 years at the CNR-IVALSA of Florence, Italy, with the aim to apply the micropropagation technique to the medium- (slow growth storage) an longterm (cryopreservation) conservation of plant germplasm. Taking into consideration the necessities of commercial micropropagation laboratories, trials on slow growth storage investigated some factors affecting the storage at 4°C in the dark of rootstock and fruit shoot cultures, such as light conditions, sugar content in the conservation medium, gas exchanges in the containers. The cryopreservation (in liquid nitrogen, at -196°C) of a wide range of explants (naked and encapsulated shoot tips, embryogenic callus, seeds, embryonic axes, dormant buds) is considered of great interest in terms of plant biodiversity conservation. In time, various cryogenic techniques have been applied, such as the "treatment with vitrification solution", the "encapsulation-dehydration/vitrification", the "droplet freezing", the "dehydration" of seeds and dormant buds. All these techniques take great advantage of the availability of efficient micropropagation protocols, during the preparation and/or the recover of explants from the storage in liquid nitrogen.
2009
Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree - IVALSA - Sede Sesto Fiorentino
Presso il CNR-IVALSA sono da tempo in corso studi finalizzati alla applicazione della micropropagazione alla salvaguardia della biodiversità vegetale a medio (conservazione in crescita rallentata) e lungo termine (crioconservazione). Le esperienze sulla conservazione in crescita rallentata si sono prevalentemente interfacciate con le necessità di stoccaggio delle colture dei laboratori commerciali di micropropagazione. Per tale motivo si sono privilegiati alcuni dei fattori che possono determinare un miglioramento della conservazione a 4°C di portinnesti e varietà da frutto, quali la presenza o assenza di illuminazione, il contenuto in carboidrati del substrato di conservazione, lo scambio gassoso dei contenitori di coltura. Di particolare interesse le acquisizioni nel settore della crioconservazione (conservazione in azoto liquido, a - 196°C) di una ampia gamma di espianti, nudi o incapsulati in semi sintetici.
biodiversity
ex situ conservation
slow growth storage
cryopreservation
synthetic seeds
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/91714
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