The archaeological investigation in progress to Uthina has brought to light a series of exhibits that may be attributed, in a generic way, to productions Islamic. Currently the approach to the knowledge of Tunisian ceramics can benefit from at least two complementary avenues of research: on the one hand there are the editions of pottery from excavations carried out in Tunisia, on the other the presentations Islamic ceramics found in excavations or incorporated into Italian religious and medieval civil architecture, among which recognize (or it is supposed recognition) Tunisian ceramics, often hardly distinguishable from coeval Sicilian productions. Lacking so far made a repertoire of shapes, surface treatments and decorations to Reference, and although over time were highlighted the main problems for the knowledge of Islamic pottery coated, who faces for the first time a study of objects found during excavations Tunisians search in vain for sound reference points. This need has undertaken an examination of Islamic pottery found at Uthina that, putting together the feelings and archaeologists skills with those of researchers "of the exact sciences", is aimed at obtaining information useful to the definition of technological levels, the origin and histories of ceramic artefacts found at Uthina generally attributable to the medieval periods and, in part, post-medieval. It is clear now that the study will proceed in successive levels of detail, proposing to expand the analysis presented here to a greater number of exhibits and, above all, the different ceramics classes recognizable.

L'indagine archeologica in corso ad Uthina ha riportato alla luce una serie di reperti che possono essere attribuiti, in maniera generica, a produzioni islamiche. Attualmente l'approccio alla conoscenza delle ceramiche tunisine può giovarsi di almeno due percorsi di ricerca complementari: da un lato vi sono le edizioni delle ceramiche provenienti da scavi condotti in Tunisia, dall'altra le presentazioni di ceramiche islamiche rinvenute in scavi italiani o inserite nelle architetture religiose e civili medievali, tra le quali si riconoscono (o se ne ipotizza il riconoscimento) ceramiche tunisine, spesso difficilmente distinguibili dalle coeve produzioni siciliane. Manca finora un repertorio compiuto di forme, trattamenti superficiali e decorazioni al quale riferirsi e, sebbene nel corso del tempo siano stati evidenziati i principali problemi per la conoscenza delle ceramiche rivestite islamiche, chi affronta per la prima volta uno studio sugli oggetti rinvenuti negli scavi tunisini ricerca invano sicuri punti di riferimento. Per questa necessità si è intrapreso un esame delle ceramiche islamiche rinvenute ad Uthina che, mettendo insieme le sensibilità e le competenze degli archeologi con quelle dei ricercatori "delle scienze esatte", sia finalizzato ad ottenere informazioni utili alla definizione dei livelli tecnologici, della provenienza e delle cronologie dei manufatti ceramici rinvenuti ad Uthina ascrivibili genericamente ai periodi medievale e, in parte, post-medievale. Risulta chiaro fin d'ora che lo studio procederà per successivi livelli di approfondimento, proponendosi di ampliare l'analisi qui presentata ad un maggior numero di reperti e, soprattutto, alle diverse classi ceramiche riconoscibili.

Studio archeologico e archeometrico sulle ceramiche islamiche di Uthina: analisi di una prima campionatura

Cara S;Carcangiu G;
2002

Abstract

The archaeological investigation in progress to Uthina has brought to light a series of exhibits that may be attributed, in a generic way, to productions Islamic. Currently the approach to the knowledge of Tunisian ceramics can benefit from at least two complementary avenues of research: on the one hand there are the editions of pottery from excavations carried out in Tunisia, on the other the presentations Islamic ceramics found in excavations or incorporated into Italian religious and medieval civil architecture, among which recognize (or it is supposed recognition) Tunisian ceramics, often hardly distinguishable from coeval Sicilian productions. Lacking so far made a repertoire of shapes, surface treatments and decorations to Reference, and although over time were highlighted the main problems for the knowledge of Islamic pottery coated, who faces for the first time a study of objects found during excavations Tunisians search in vain for sound reference points. This need has undertaken an examination of Islamic pottery found at Uthina that, putting together the feelings and archaeologists skills with those of researchers "of the exact sciences", is aimed at obtaining information useful to the definition of technological levels, the origin and histories of ceramic artefacts found at Uthina generally attributable to the medieval periods and, in part, post-medieval. It is clear now that the study will proceed in successive levels of detail, proposing to expand the analysis presented here to a greater number of exhibits and, above all, the different ceramics classes recognizable.
2002
Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria - IGAG
Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria - IGAG
88-88065-11-3
L'indagine archeologica in corso ad Uthina ha riportato alla luce una serie di reperti che possono essere attribuiti, in maniera generica, a produzioni islamiche. Attualmente l'approccio alla conoscenza delle ceramiche tunisine può giovarsi di almeno due percorsi di ricerca complementari: da un lato vi sono le edizioni delle ceramiche provenienti da scavi condotti in Tunisia, dall'altra le presentazioni di ceramiche islamiche rinvenute in scavi italiani o inserite nelle architetture religiose e civili medievali, tra le quali si riconoscono (o se ne ipotizza il riconoscimento) ceramiche tunisine, spesso difficilmente distinguibili dalle coeve produzioni siciliane. Manca finora un repertorio compiuto di forme, trattamenti superficiali e decorazioni al quale riferirsi e, sebbene nel corso del tempo siano stati evidenziati i principali problemi per la conoscenza delle ceramiche rivestite islamiche, chi affronta per la prima volta uno studio sugli oggetti rinvenuti negli scavi tunisini ricerca invano sicuri punti di riferimento. Per questa necessità si è intrapreso un esame delle ceramiche islamiche rinvenute ad Uthina che, mettendo insieme le sensibilità e le competenze degli archeologi con quelle dei ricercatori "delle scienze esatte", sia finalizzato ad ottenere informazioni utili alla definizione dei livelli tecnologici, della provenienza e delle cronologie dei manufatti ceramici rinvenuti ad Uthina ascrivibili genericamente ai periodi medievale e, in parte, post-medievale. Risulta chiaro fin d'ora che lo studio procederà per successivi livelli di approfondimento, proponendosi di ampliare l'analisi qui presentata ad un maggior numero di reperti e, soprattutto, alle diverse classi ceramiche riconoscibili.
Archeometria
Ceramica Islamica
Uthina
Tunisia
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/92116
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact