Scavi di Nora I - Il Foro Romano - I materiali da costruzione e i marmi bianchi

This work reports the results of an interdisciplinary research between the Departement of Archaeology (DARC) of the Padua University and the Environmental Geology & Geoengineering Institute of the National Research Council, focused on the study of the dimension stone and marbles used as building and ornamental materials in the Roman forum area of Nora (Sardinia - Italy). The excavations of this area revealed the presence of several constructive structures related to different historical periods, from the Punic age to roman republican, imperial and late roman age. The archaeometrical analysis of the different lithotypes, combined with geological-geomorphological and geographical data of the territory, allowed to better understand how the local natural resources were used during the historical an cultural changes. Furthermore, this study gives an important contribution to conservation projects, particularly as regards degradation aspects and the choice of materials for restoration.

Nell'ambito di una collaborazione scientifica interdisciplinare tra il Dipartimento di Archeologia (DARC) dell'Università di Padova e l'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR (IGAG) è stato intrapreso lo studio dei materiali lapidei da costruzione, architettonico-decorativi e statuari in marmo bianco rinvenuti nell'area del foro di Nora. Scopo dell'indagine è stato quello di caratterizzare i diversi litotipi utilizzati per trarre informazioni sul loro impiego nelle tipologie edilizie riconosciute nell'area indagata, dove coesistono resti strutturali relativi a diverse fasi costruttive (di età punica, romano repubblicana, proto imperiale, imperiale e tardo imperiale ), e individuare, attraverso la prospezione geoarcheologica del territorio, le località di provenienza delle materie prime. Un'informazione questa di particolare importanza che permette di trarre indicazioni sulle capacita di sfruttamento e di impiego delle risorse naturali nel corso delle diverse fasi insediative della città. Non meno importante è il contributo che questo studio offre nell'ambito di una progettazione degli interventi di restauro conservativo del sito archeologico, interventi che non possono prescindere dalla conoscenza dei meccanismi di degrado dei materiali e dall'individuazione di lapidei compatibili per eventuali integrazioni e risarcimenti.